Quando giocavo in giardino restavo ore a guardarle, potrebbe sembrare stupido per molti, ma i loro spostamenti così lineari e meticolosi, il loro sistema organizzativo, e la forza di cui potevano essere capaci mi incuriosiva.
Così a volte buttavo a terra qualche briciola di pane con l’obiettivo di osservare meglio il loro operato: ognuna di loro aveva un ruolo definito, una funzione precisa: la suddivisione del lavoro rasentava la perfezione. Un vero esercito super organizzato.
Anche tutti i vari cartoons presentavano le formiche come esempio di tenacia, grande dedizione al lavoro e splendida organizzazione.
Con il passare del tempo ho poi utilizzato questa analogia dell’organizzazione del lavoro negli ambiti operativi in cui ho lavorato, cercando di capire se e quanto fosse possibile adattare quegli schemi al mondo reale.
E anche oggi in qualità di consulente nelle aziende che seguo per le attività di Lean e di Ottimizzazione dei processi e di riduzione delle perdite, quando entro in un reparto produttivo o in un ufficio riporto alla mente, quasi inconsapevolmente, quell’immagine, nella speranza di trovare la stessa minuziosità e organizzazione laboriosa che vedevo un tempo nel mondo animale: esseri così minuscoli che sono in realtà in grado di trasmettere velocità, organizzazione, operatività SENZA DISPERSIONE DI ENERGIE E TEMPO.
Oggi più che mai alle aziende è richiesta la stessa cosa. Forse le formiche sono state fonte di ispirazione…
Se guardiamo poi al mondo Automotive, così specifico e così pregno di esigenze qualitative, di costi e di efficienza, non possiamo non raffrontarci ad un modello organizzativo che sia lineare, preciso, immediato. Lean appunto.
In particolare tutte le aziende che lavorano nel settore automotive sono sempre più soggette a controlli nei sistemi di gestione della qualità proprio al fine di rispondere alle necessità dei grandi produttori di automobili, i cosiddetti CAR MAKERS.
Proprio in quest’ottica è nata circa due anni fa la nuova norma 16949:2016 – evoluzione della precedente ISO/TS 16949, uno standard riconosciuto a livello internazionale che si pone l’obiettivo di OMOGENEIZZARE I DIVERSI SISTEMI DI CERTIFICAZIONE NELLA SUPPLY CHAIN AUTOMOBILISTICA, a livello mondiale.
Il sistema Qualità IATF coinvolge però non solo i fornitori di 1° Livello, ma anche i loro fornitori e quelli successivi, fino alla base della catena di fornitura.
Questo implica che i requisiti IATF devono essere perseguiti da tutti, grandi e piccoli.
Caro amico, sei un piccolo fornitore del grande mondo automotive?
Non pensare allora di poterti nascondere dietro la dimensione della tua Azienda, perché non è questo ciò che conta, la questione che ti devi porre è un’altra.
Vuoi continuare a offrire il tuo contributo (e GUADAGNARE) all’interno della catena di valore del tuo cliente car player?
Allora la risposta viene da sé, devi rispondere alle richieste.
Tieni inoltre bene a mente che per I FORNITORI DI 2° LIVELLO, la IATF prevede inoltre che questi siano ALMENO CERTIFICATI ISO 9001.
Non pensare si tratti di un ulteriore grattacapo, perché in realtà per te è una GRANDE OPPORTUNITÀ che devi cogliere al volo.
La certificazione (IATF o ISO 9001) rappresenta anche un trampolino di lancio che permetterà alla tua azienda di GUADAGNARE ALMENO IL 20% IN PIÙ DI FATTURATO, IN MENO DI 6 MESI. Tutto questo andando a ottimizzare i tuoi processi aziendali.
E sappi che …. Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano!
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