NEWS ISO E IATF





articolo del 14/08/2023
Da Auditor ISO 9001:2015 a Auditor IATF 16949 con un solo corso!
 
Scopriamo insieme qual è il percorso formativo che permette di integrare i requisiti IAFT!





articolo del 13/07/2023
Sfruttare il potenziale dell'Economia Circolare: garantire Conformità e Sostenibilità
 
In che modo gli standard ISO e la valutazione di conformità sono gli elementi chiave per la promozione della green economy?





articolo del 14/03/2023
SA 8000: tutti i vantaggi del modello gestionale sociale
 
Lo sapevi che lo standard SA 8000 è correlato ai GRI sociali del bilancio di sostenibilità? La certificazione permette, infatti, di migliorare il rating della tua azienda.





articolo del 07/03/2023
Sistemi di Gestione Integrati (SGI): i 3 capisaldi di una corretta ed efficace implementazione
 
Analizziamo insieme quali sono i fattori fondamentali per integrare in un unico sistema le tematiche di qualità, ambiente e sicurezza.





articolo del 17/05/2022
Trend di sviluppo sostenibile delle imprese in Italia
Da un principio teorico di sostenibilità, oggi, siamo in una fase importante della trasformazione delle imprese, consapevoli e volenterose a promuovere un nuovo modello di sviluppo ambientale, sociale ed etico.





articolo del 13/04/2022
Perchè hai bisogno della Certificazione EPD

vantaggi della EPD riguardano sia i produttori che i consumatori, infatti il numero delle aziende italiane che consegue la certificazione EPD è in costante aumento.




articolo del 05/04/2022
Certificazioni ambientali per aziende

Investire sulle certificazioni ambientali è importantissimo perché migliora la tua Green Identity creando autorevolezza e fiducia verso i consumatori.






articolo del 01/04/2022
Rating ESG: definizione, storia e vantaggi

Un buon rating ESG può aiutare le aziende ad attrarre investimenti e ridurre i costi di finanziamento. 





articolo del 15/03/2022
Impronta idrica di prodotto ed organizzazione

Condurre una Water Footprint rispetto ad una più completa analisi del ciclo di vita può essere necessario in funzione della sensibilità dei mercati ai consumi idrici e alla scarsità di risorse, per accedere a bandi pubblici strutturati sui Criteri Ambientali Minimi e per poter comunicare l’impegno ambientale delle aziende in modo più semplice e diretto.




articolo del 09/03/2022
Sistema di Qualità ISO 13485
In un settore così complesso e normato come quello dei dispositivi medici, è molto vantaggioso disporre di una certificazione UNI CEI EN ISO 13485, sia per chi fabbrica che per chi distribuisce dispositivi medici. 




articolo del 26/07/2021
ESG CONFORMITY Environmental Social Governance
Dietro l’acronimo sempre più conosciuto anche fuori dal mondo della finanza e della “sostenibilità” ci sono tre termini: Environmental, Social, e Governance, si tratta di tre fattori fondamentali per verificare, misurare e sostenere l’impegno in termini di sostenibilità di una impresa o di una organizzazione.





articolo del 29/06/2021
Soddisfare le aspettative dei clienti diventa facile grazie alla gestione della qualità
Per le organizzazioni che chiedono come migliorare la qualità dei loro prodotti e servizi e soddisfare costantemente le aspettative dei loro clienti, ISO ha una risposta - la famiglia ISO 9000.




articolo del 11/05/2021
Modificata la Sanctioned Interpretation SI10 Laboratorio esterno - IATF

Una Sanctioned Interpretation modifica l’interpretazione di una regola o di un requisito e diventa essa stessa la base di una non conformità.




articolo del 31/03/2021
Richieste Automotive per la mobilità green nel Recovery Plan
Da anni le case automobilistiche e l’intera filiera Automotive stanno investendo sulla svolta “green” della mobilità, guidando la transizione ecologica italiana.




articolo del 09/02/2021
Iso per il mercato Ittico
 
La crescente sensibilità dei consumatori nei confronti dell’ambiente impone al mercato di recepire e rispettare scelte e comportamenti quotidiani, anche in ordine alle preferenze sull’acquisto dei prodotti ittici.





articolo del 02/02/2021
Qualità dei servizi per i sistemi antincendio e di allarme
La Norma CEI UNI EN 16763:2017 “Servizi per i sistemi di sicurezza antincendio e i sistemi di sicurezza” specifica i requisiti minimi per la fornitura di servizi nel campo dei sistemi di sicurezza antincendio e dei sistemi di allarme, identificando, nel contempo, le competenze, conoscenze e abilità delle figure professionali coinvolte.




articolo del 27/01/2021
ISO IEC 17025 LA CERTIFICAZIONE PER I LABORATORI


Questa interessante norma permette ai laboratori di prova sui prodotti/processi di ottenere l’accreditamento specifico da parte dell’ente ACCREDIA. I laboratori possono essere laboratori veri e propri, conto terzi o laboratori interni alle aziende. In questo senso, per esempio, lo standard IATF 16949:2016 per il settore automotive impone l’utilizzo di tali laboratori o il fatto che gli interni alle aziende seguano almeno tale certificazione. Ma quali sono i requisiti ISO/IEC 17025






articolo del 19/01/2021
Curiosità: Rivisto lo standard PDF
"Garantire il formato di documento più popolare al mondo è più rilevante che mai." Clare Naden - ISO




articolo del 22/12/2020
10 ANNI DI ISO 26000
Novembre 2020 ha segnato dieci anni dalla pubblicazione di un innovativo standard internazionale per la responsabilità sociale.




articolo del 24/11/2020
Diagnosi energetica obbligatoria o no
Per un'impresa redigere un audit (sinonimo di diagnosi) energetico non è solo un obbligo di legge ma anche un'opportunità concreta di risparmiare, migliorare i processi, avere un miglioramento della propria immagine...




articolo del 17/11/2020
Il sistema SQAS
Migliorare il livello di sicurezza durante il trasporto, lo stoccaggio e la gestione di sostanze particolarmente a rischio quali sono i prodotti chimici.




articolo del 13/11/2020
ISO 50001 - Sistemi di gestione dell'energia
ISO 50001 è lo standard di riferimento per i sistemi di gestione dell’energia; offre alle organizzazioni di qualsiasi dimensione e settore uno strumento per ottimizzare sistematicamente le prestazioni energetiche e promuovere una gestione energetica più efficiente. 
 





articolo del 13/10/2020
IATF update di agosto 2020 - Revisione della SI n°4 ed emissione della SI n°19

La prima edizione della IATF 16949 è stata pubblicata nell’ottobre 2016 ed è entrata in vigore da gennaio 2017. Durante questi anni a volte nel corso degli audit IATF condotti sono emerse delle discrepanze dovute a differenti interpretazioni di uno o più punti della norma. L’International Automotive Task Force si è quindi fatta carico di raccogliere questi feedback ed emettere delle note di chiarimento, chiamate Sanctioned Interpretations.




articolo del 06/10/2020
Vuoi ottenere sgravi fiscali? La ISO 45001 è la chiave che ti porta alle agevolazioni
Punta agli sgravi fiscali a livello di premio assicurativo INAL attraverso la certificazione ISO 45001




articolo del 29/09/2020
Gli standard ISO sono adatti alla mia azienda?


La ricerca dei tuoi clienti e delle loro decisioni di acquisto può portarti a una nuova strada di crescita, ma puoi raggiungerli?

In questo articolo imparerai come l'adozione di standard, come ISO 9001, ISO 14001 o ISO 45001 non solo può aiutare la tua organizzazione e la sua longevità, ma può anche mostrare il tuo impegno nei confronti dei tuoi clienti attraverso la certificazione.






articolo del 15/09/2020
Il futuro smart delle città

Da poco pubblicata una serie di standard che mappano le esigenze informatiche delle città.





articolo del 08/09/2020
ISO / IEC 27001: La certificazione di conformità al GDPR

La norma ISO/IEC 27001 è una norma progettata per essere applicata a tutte le Organizzazioni che trattano dati per conto terzi.
[...] Il Garante Privacy stabilisce i requisiti aggiuntivi per l'accreditamento degli enti di certificazione di conformità al GDPR [...]. 





articolo del 25/08/2020
Istituti di vigilanza privata secondo la UNI 10891:2000

Vi sono alcune norme che, pur essendone obbligatoria l’adozione, risultano poco note in relazione alla settorialità che le caratterizza. Una di queste è proprio la norma UNI 10891:2000 applicabile agli istituti di vigilanza privata.





articolo del 18/08/2020
Supporto e consulenza - Certificazione IATF Automotive

Scanavino & Partners è al fianco delle aziende che mirano ad allinearsi alla norma IATF 16949, il più importante standard automobilistico a livello mondiale, applicabile a qualsiasi organizzazione fornitrice nel settore Automotive.

Con l’ottenimento della Certificazione IATF 16949, l’Azienda dimostra di avere un Sistema di Controllo Qualità certificato riconosciuto in tutto il mondo.




articolo del 11/08/2020
MIGLIORARE LA SICUREZZA DEI DISPOSITIVI MEDICI

La riduzione e la gestione dei rischi relativi ai dispositivi medici è l'obiettivo di uno standard di settore chiave, ISO 14971. Una guida dettagliata per ottimizzarne l'uso è stata recentemente aggiornata.




articolo del 04/08/2020
ISO 26262 : STANDARD ISO PER LA SICUREZZA FUNZIONALE DELL'ELETTRONICA DEI VEICOLI

Nel mondo di oggi, dove la tecnologia dei veicoli stradali avanza al ritmo delle corse, è importante che queste nuove entusiasmanti funzionalità elettroniche siano sicure. Una serie di standard internazionali per la sicurezza funzionale dei sistemi elettrici ed elettronici nei veicoli stradali è stata aggiornata per mantenere l'industria automobilistica all'avanguardia.




articolo del 28/07/2020
Qualità e Appalti Pubblici

La Certificazione Aziendale è, di norma, un adempimento volontario, cioè liberamente perseguibile dal soggetto interessato, senza imposizioni normative o imposizioni da parte di alcun soggetto, ma ci sono delle eccezioni...




articolo del 21/07/2020
La competitività delle imprese italiane esportatrici in rapporto alla certificazione
La progressiva globalizzazione del commercio, la complessità dei beni e servizi scambiati e l’affermarsi di processi produttivi organizzati lungo catene del valore globali hanno richiesto una crescente capacità di coordinamento e di cooperazione anche tra imprese indipendenti (Ice, 2019).

A sua volta, ciò ha stimolato l’adozione di standard tecnici e organizzativi condivisi a livello internazionale, sia per garantire la compatibilità tra prodotti e processi nelle catene di produzione di imprese e acquirenti di dimensioni mondiali, sia per assicurare le caratteristiche di beni e servizi attese dal mercato.




articolo del 14/07/2020
Marcatura CE - Dichiarazione di conformità

La dichiarazione di conformità e la marcatura CE sono il passaporto che permette al prodotti la libera circolazione in Europa. 






articolo del 23/06/2020
ISO 10002 - trasformare i clienti insoddisfatti in opportunità commerciali positive
Un cliente insoddisfatto comunicherà ad amici e colleghi le sue esperienze, danneggiando la reputazione dell'azienda, spesso senza che questa ne sappia nulla. L’implementazione di un processo di gestione dei reclami utilizzando la ISO 10002 aiuterà a trasformare i clienti insoddisfatti in clienti soddisfatti e a utilizzare i loro input per migliorare l’esperienza dei clienti futuri.




articolo del 16/06/2020
Certificazione Tapa: quali sono i benefici per chi trasporta carichi di valore

Se sei un’azienda di trasporto, un piccolo corriere od un operatore del settore della logistica è essenziale 
poter dimostrare la tua affidabilità nel contrastare eventuali minacce in tal senso. La certificazione TAPA è la soluzione giusta! 





articolo del 09/06/2020
Certificazione ISO 28000 per la sicurezza della Supply Chain
La norma ISO 28000 risponde alla richiesta, emersa in prima istanza nel settore dei trasporti e della logistica, di uno standard specifico per la security delle supply chain fissando i requisiti di sistema per la gestione della sicurezza lungo la catena di fornitura, considerando minacce quali terrorismo, frode, contraffazione e pirateria.




articolo del 26/05/2020
Scaffalature industriali: norme tecniche di riferimento

Esistono delle norme tecniche di riferimento quando si parla di scaffalature metalliche. Due di queste (UNI EN 15512:2009 e UNI EN 15620:2009) prendono in considerazione la progettazione di sistemi di stoccaggio statici di acciaio e di scaffalature porta-pallet. La 
UNI EN 15629:2009 e la UNI EN 15635:2009, invece, si occupano dell’uso e della manutenzione.




articolo del 12/05/2020
ISO 10018 : SUGGERIMENTI PRATICI PER L'IMPEGNO DEI DIPENDENTI
L'arrivo di ISO 10018 promette di scuotere il mercato, anche per le organizzazioni più innovative. Scopri come coinvolgere le persone nel tuo sistema di gestione della qualità e migliorarne il coinvolgimento e la competenza al suo interno.




articolo del 14/04/2020
Corso Nuova ISO 45001:2018 Online!
La ISO 45001 sostituirà entro il 2021 lo standard BS OHSAS 18001:2007 come riferimento per l'implementazione di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL)




articolo del 09/04/2020
Certificazione dei DPI e Mascherine prodotte durante l'emergenza COVID-19
L’emergenza sanitaria di Covid-19 ha visto un’impennata della domanda di Dispositivi di Protezione Individuale per le vie respiratorie e dispositivi medici. Come conciliare la gestione dell’emergenza e la necessità di garantire protezione e sicurezza?




articolo del 01/04/2020
PERCHÉ MISURARE LA QUALITÀ

Indicatori e monitoraggi sono importanti per avere sempre il polso del nostro SGQ!






articolo del 26/03/2020
COSTRUIRE UN SGQ - COME COSTRUIRE UN SISTEMA QUALITA'?
Un Sistema di Gestione della Qualità, si costruisce mediante un grosso cambiamento e un grosso sforzo culturale. Andiamo oggi ad analizzare gli step da intraprendere! 







articolo del 10/03/2020
ISO scetticismo - smentiamo le credenze che ostacolano il successo - Parte 2
Continuiamo a sostituire le false credenze sul mondo iso con fatti ed informazioni veritiere e concrete! Abbiamo già compreso che tale sistema è adatto a tutte le organizzazioni andiamo quindi ad analizzare tra le altre, se la qualità è davvero tanto costosa da implementare. 




articolo del 03/03/2020
ISO scetticismo - smentiamo le credenze che ostacolano il successo - Parte 1
Le false credenze sulla qualità nascono a causa della poca informazione e della resistenza al cambiamento richiesto dal mercato attuale! Il nostro obiettivo oggi è andare a sostituire queste credenze errate con informazioni veritiere e concrete! 




articolo del 25/02/2020
Audit ISO 9001 - definizione, tipi, responsabilità e finalità delle verifiche ispettive SGQ
La certificazione ISO 9001 viene utilizzata sia nei settori privati sia in quelli pubblici per aumentare la fiducia nei prodotti e servizi forniti dalle aziende, tra partner commerciali nelle relazioni business-to-business, nella scelta dei fornitori nelle supply chain e nella selezione dei partecipare a bandi di gara.




articolo del 18/02/2020
9 requisiti della check list di audit SA 8000

Sapevi che le violazioni della conformità sociale possono facilmente farti perdere i principali clienti e distributori per il tuo prodotto?






articolo del 11/02/2020
Certificazione ISO 13485 - impegno verso la sicurezza e la qualità dei dispositivi medici.

Lo standard ISO 13485 rappresenta una soluzione efficace per soddisfare tutti i requisiti per un SGQ. L’adozione dello standard ISO 13485 rappresenta un fondamento pratico per i produttori nell’affrontare le direttive sui dispositivi medici, i regolamenti e le responsabilità, dimostrando allo stesso tempo un impegno verso la sicurezza e la qualità dei dispositivi medici.






articolo del 03/02/2020
BRC e FSSC - A partire da Aprile 2020 aumenterà la durata degli audit BRC!

Lo standard  BRC per la sicurezza alimentare ha requisiti descrittivi per il processo e il controllo igienico che viene utilizzato come linea guida per come la sicurezza alimentare dovrebbe essere affrontata. 





articolo del 28/01/2020
IATF e Requisiti Specifici del Cliente (CSR)
I requisiti specifici del cliente (CSR) definiti da IATF 16949 sono "interpretazioni o requisiti supplementari collegati a una o più clausole specifiche di questi standard QMS Automotive".




articolo del 21/01/2020
IATF 16949:2016 - Differenza tra un Audit di prodotto e i controlli dimensionali
Come definito nel capitolo 3 della IATF 16949, il termine prodotto viene utilizzato per rappresentare "... ogni output voluto, risultante dal processo di realizzazione ..." .






articolo del 14/01/2020
Project Management – un vantaggio competitivo chiave!
La professione di responsabile di progetto è una delle poche che consente di intravedere interessanti prospettive nel medio e lungo periodo anche in questi tempi di congiuntura economica sfavorevole. 




articolo del 17/12/2019
Riduzione premio assicurativo INAIl 2019 e ISO 45000!
Il modello OT23 sostituisce il precedente, comunemente conosciuto come OT24, e come per quest’ultimo prevede lo sconto dei premi assicurativi per interventi migliorativi delle condizioni di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, adottati dalle imprese assicurate nel 2019, in aggiunta a quelli previsti dalla normativa vigente in materia. La domanda è da presentarsi entro il 29 febbraio 2020!




articolo del 12/12/2019
ISO 37001: Sistema di Gestione Anticorruzione
Trattiamo oggi la ISO 37001, che è uno standard di sistema di gestione anticorruzione pubblicato nell'ottobre 2016. È stato progettato per aiutare le organizzazioni a stabilire, implementare, mantenere e migliorare un programma di conformità anticorruzione. Include una serie di misure e controlli che rappresentano le buone pratiche globali contro la corruzione.




articolo del 03/12/2019
SPC - Corso Controllo Statistico di Processo
Il Controllo Statistico di Processo (SPC Statistical Process Controll) può essere definito, rifacendoci alla definizione fornita da Juran, come "l'applicazione di tecniche statistiche per comprendere ed analizzare le variabilità di un processo".
 
L'obiettivo preseguito da questa metodologia consiste nel dotare l'impresa di strumenti adeguati per migliorare il livello dei prodotti/servizi offerti/erogati attraverso l'eliminazione di errori, difformità che causano rilavorazioni, controlli inutili e quindi rallentamenti nei cicli di lavorazione. 
 





articolo del 29/11/2019
Certificazione Etica SA 8000
SA8000 è un sistema di gestione (Rif. 9001) incentrato sulle condizioni di lavoro. 
È lo standard accreditato riconosciuto a livello internazionale che soddisfa le esigenze delle organizzazioni che vogliono distinguersi per il loro impegno per lo sviluppo sostenibile e in particolare per le questioni sociali.





articolo del 22/11/2019
Parliamo dei Sistemi di Gestione Integrati - quali sono i vantaggi?
Un sistema di gestione integrato (SGI) è l’amministrazione unica delle normative ISO in materia di qualità, ambiente e sicurezza sul lavoro.

La scelta di affrontare in maniera globale queste tre aree fondamentali e attuare un processo di miglioramento continuo è volontaria.

Il sistema integrato qualità ambiente sicurezza rappresenta il punto di partenza di un’azienda per raggiungere alti livelli di performance, secondo gli standard internazionali predefiniti. Ecco, nello specifico, di cosa si tratta.

 





articolo del 14/11/2019
Valuta l'impatto ambientale della tua azienda con le norme ISO!
In che modo un'organizzazione valuta l'impatto che ha sull'ambiente? Ci sono molte informazioni sulle strategie sostenibili , ma pochissimi indicazioni concrete. Ora un nuovo standard ISO fornisce le risposte.




articolo del 08/11/2019
Certificazioni e Sistema Gestione Sicurezza Alimentare : GMP, PRP, HACCP, FSMS, ISO 22000. Addio dubbi!

Chiunque faccia parte del settore alimentare dovrebbe conoscere le sigle sopra elencate , ma ancora oggi vengono spesso confuse o usate impropriamente. Per poter implementare un Sistema di Gestione per la Sicurezza Alimentare invece bisogna portare chiarezza e distinzione. Oggi ci proponiamo proprio questo! 






articolo del 31/10/2019
Perchè ti conviene la certificazione ISO 45001:2018
Assicurati che ogni tuo dipendente torni ogni giorno a casa sano ed entusiasta di lavorare in un'Azienda che si prende cura della sicurezza dei propri dipendenti sul posto di lavoro! 




articolo del 22/10/2019
Perchè implementare un sistema di gestione ambientale - ISO 14001
La  ISO 14001 è una norma internazionale ad adesione volontaria, che si può applicare a qualsiasi tipologia di Organizzazione pubblica o privata, il cui compito è quello di  specificare i requisiti di un sistema di gestione ambientale.

Questa norma, è  facilmente integrabile con altri sistemi di gestione conformi a norme specifiche (ISO 9001, BS OHSAS 18001/ ISO 45000, ISO 50001), ed è inoltre integralmente recepita nell’allegato II del reg. 1221/09 (EMAS III).




articolo del 16/10/2019
Obiettivo Certificazione IATF 16949:2016, upgrade del SGQ 9001:2015

L’ottenimento della Certificazione IATF 16949:2016  vuole essere un’ulteriore garanzia di professionalità e di impegno a considerare sempre più l’esigenza del Cliente come una esigenza prioritaria aziendale.






articolo del 08/10/2019
Perché la certificazione IATF ti porta successo

I vantaggi di IATF 16949 non possono essere sottovalutati, perché tutte le realtà aziendali hanno ottenuto grandi vantaggi dall'uso dello standard scoprendo risparmi in termini di costi ed efficienza. 






articolo del 02/10/2019
La norma ISO per combustibili marittimi sostenibili! Riduzione del limite dello zolfo contenuto ammesso.

Nel tentativo di ridurre le emissioni derivanti dal trasporto marittimo, l'Organizzazione marittima internazionale (IMO) ha fissato per il gennaio dell’anno prossimo l’obiettivo di ridurre il limite dello zolfo contenuto nel combustibile marittimo allo 0.50%






articolo del 26/09/2019
Gestione efficiente dell’Acqua con le norme ISO dedicate!

L’acqua dolce rappresenta un risorsa di vitale importanza per tutti noi, nonostante ciò la popolazione mondiale continua ad esercitare una forte pressione su un’offerta limitata. 






articolo del 19/09/2019
Il tuo contributo per l’Agenda 2030 attraverso gli standard ISO!

Per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile è richiesta la collaborazione di tutti noi, compresi gli imprenditori! Il minimo che possiamo fare è implementare gli standard internazionali ISO






articolo del 10/09/2019
Ridurre l’ossigeno per prevenire gli incendi! Nuovo standard ISO pubblicato!

L’Organizzazione internazionale per la normazione ha appena pubblicato il primo standard internazionale al mondo per i sistemi di riduzione dell'ossigeno, la nuova ISO 20338.






articolo del 03/09/2019
Work in progress: uno nuovo standard ISO per quantificare l’impatto climatico di un espanso gruppo di emissioni

Attualmente viene discusso un nuovo standard ISO che aiuterà a quantificare gli impatti climatici di sostanze finora non quantificate.






articolo del 29/08/2019
ISO 7010 aggiornamento della segnaletica di sicurezza
Lo standard ISO 7010, che è un riferimento per i segnali di sicurezza, è stato appena aggiornato per incorporare nuovi segnali di sicurezza che sono in uso in tutto il mondo.




articolo del 05/08/2019
CORSO FORMAZIONE PROJECT MANAGEMENT

Il percorso formativo di Project Management si propone di far comprendere la migliore metodologia pratica per pianificare le attività di un progetto, stimarne tempi e costi, verificare e tenere sotto controllo periodicamente l’andamento di queste variabili durante l’esecuzione del progetto. 






articolo del 29/07/2019
Gestire l'impatto dei cambiamenti climatici: pubblicato il primo standard internazionale per l'adattamento

Quando alcune delle più grandi aziende del mondo valutano i rischi climatici per le loro attività a quasi un trilione di dollari, l'impatto dei cambiamenti climatici non può essere ignorato. Le aziende devono adattarsi e un nuovo standard internazionale è stato appena sviluppato per aiutarle.






articolo del 24/07/2019
Perché è importante l’Audit Interno ISO?

Le verifiche ispettive interne non sono solo un obbligo di norma, ma uno strumento efficace e fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi che l’Azienda si è posta.






articolo del 19/07/2019
Attività di auditing e Compliance assessment - Management Academy
Con lo sviluppo delle certificazioni si è imposto anche il ruolo dell’Auditor, figura sempre più richiesta nelle realtà aziendali per tenere sotto controllo i processi produttivi e permettere alle aziende il mantenimento e l’aggiornamento delle normative UNI EN ISO.




articolo del 08/07/2019
Sistema SA8000 - gestione aziendale e responsabilità sociale d'impresa

La responsabilità sociale d'impresa come vantaggio competitivo e non solo …






articolo del 02/07/2019
NUOVA ISO 45001:2018 CORSO AGGIORNAMENTO PER AUDITOR INTERNI

La vecchia BS OHSAS 18001:2007 va definitivamente in pensione.






articolo del 25/06/2019
Nuova ISO 22000:2018

Il concetto della sicurezza alimentare assume una grande importanza nell'odierno panorama del mercato e del business: rispetto alle troppe aziende che lavorano scorrettamente e in modo poco sicuro, si collocano in una posizione di eccellenza e di prestigio le imprese che scelgono di tutelare l'alimento e il consumatore. 






articolo del 17/06/2019
LO SVILUPPO DELLA CATENA DI FORNITURA AUTOMOTIVE: Il ruolo dei fornitori TIER TWO e la certificazione IATF 16949:2016.
Il sistema AUTOMOTIVE negli ultimi anni si è evoluto molto in termini di qualità ed affidabilità dei prodotti, dovendo per forza combattere un mercato mondiale sempre più esigente e competitivo.
 
Questo ha comportato ovviamente una ridefinizione e cambiamento dei processi di produzione, logistici e gestionali di tutta la catena di fornitura, dal fornitore delle materie prime ai trasportatori dei prodotti finiti, coinvolgendo quindi tutta la SUPPLY CHAIN.





articolo del 12/06/2019
CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO E CICLO DI VITA DEI COMPONENTI PLASTICI [L.C.A.]

I nuovi scenari per gli IMPATTI AMBIENTALI dei prodotti

Negli ultimi anni stiamo assistendo inermi ad uno scenario quasi apocalittico sulla quantità di rifiuti plastici presenti negli oceani che stanno mettendo a rischio l’intero ecosistema con danni irreversibili. Di questi rifiuti circa il 50 % è prodotto da plastiche monouso (fonte Commissione europea), che non hanno seguito un corretto iter di riciclo o di nuova vita.






articolo del 03/06/2019
ISO 37001 Sistema di gestione anticorruzione
Proteggi e preserva l'integrità della tua organizzazione insieme ai professionisti di Management Academy.




articolo del 27/05/2019
SPC - STATISTICAL PROCESS CONTROLL

Corso di formazione specializzante - Come Migliorare i tuoi prodotti e processi riducendo gli scarti di produzione ed avere PEZZI BUONI AL PRIMO COLPO!!






articolo del 22/05/2019
Stai cercando un metodo strutturato di gestione del processo, di sviluppo di un prodotto o di un servizio per la tua azienda? Scopri come funziona l’APQP insieme a Management Academy

L’APQP - Advanced Product Quality Planning

L’APQP - Advanced Product Quality Planning - è un metodo strutturato di gestione del processo di sviluppo di un prodotto o di un servizio, introdotto ed applicato da Ford, General Motors, Chrysler ed ufficializzato nel manuale APQP del AIAG (Automotive Industry Action Group) ma viene anche richiesto da molti altri OEM, Tier1, Tier2 anche al di fuori del settore automotive.









articolo del 08/05/2019
Sei vantaggi chiave dell’implementazione della ISO 9001
I vantaggi della ISO 9001 non sono sopravvalutati. Aziende grandi e piccole hanno ottenuto grandi benefici dall’utilizzo di questa norma, scoprendo i risparmi possibili in termini di costi ed efficienza.
Di seguito trovi illustrati i sei principali vantaggi di un sistema di gestione della qualità ISO 9001 e il motivo per cui questi siano importanti:





articolo del 29/04/2019
Procedure Qualità UNI EN ISO 9001:2015

L’entrata in vigore dell’edizione 2015 della norma UNI EN ISO 9001, ha reso più impegnativa la realizzazione di un sistema di gestione per la qualità per i responsabili di impresa.   

Un ruolo fondamentale è stato attribuito alla gestione dei processi basati sul calcolo di un indice di rischio.





articolo del 23/04/2019
Certificazione ISO 13485 per un Sistema di Gestione Qualità (SGQ)
Lo standard ISO 13485 rappresenta una soluzione efficace per soddisfare tutti i requisiti per un SGQ. L’adozione dello standard ISO 13485 rappresenta un fondamento pratico per i produttori nell’affrontare le direttive sui dispositivi medici, i regolamenti e le responsabilità, dimostrando allo stesso tempo un impegno verso la sicurezza e la qualità dei dispositivi medici. 
Con più di 280 periti di Management Academy specializzati nel SGQ e supportati a livello globale da esperti di prodotto Management Academy, i nostri certificati ISO 13485 sono riconosciuti e ritenuti attendibili nell’industria dei dispositivi medici da parte delle autorità, dei fornitori e dei produttori di tutto il mondo. 








articolo del 12/04/2019
Identifica il contesto dell’organizzazione nella ISO 9001:2015 insieme al Management Academy
 
Il contesto dell’organizzazione, il un nuovo requisito della ISO 9001, stabilisce:  un’organizzazione deve prendere in considerazione  i problemi interni ed esterni che possono avere l'impatto sui suoi obiettivi strategici e sulla pianificazione dell'SGQ. Scopriamo se significa un cambiamento notevole del concetto e dell’applicazione del punto 4 visto che  i requisiti relativi al contesto dell’organizzazione spesso non sono tanto chiari. Management Academy racconta cosa richiede in effetti questo punto.





articolo del 03/04/2019
NUOVO REQUISITO AUTMOTIVE: FORNITORI TIER 2 E IATF. LE NUOVE REGOLE DELLO SVILUPPO SISTEMA QUALITA' FORNITORI IATF 16949:2016.
LE NUOVE REGOLE DELLO SVILUPPO SISTEMA QUALITA' FORNITORI IATF 16949:2016.
 
La norma AGGIORNATA ai requisiti "Sanctioned Interpretations del 13 Ottobre 2017" presume che i fornitori TIER 1 abbiano un sistema di crescita dei propri fornitori (TIER 2) che da un livello minimo di certificazione ISO9001 (il focus della modifica del requisito) sviluppino un sistema di Gestione per la Qualità.





articolo del 27/03/2019
AUTOMOBILE SNELLA: innovazione organizzativa LEAN delle aziende in Piemonte. Quattro aziende diverse per dimensione, mercato, organizzazione, storia: cosa hanno in comune?
 
Samec è una impresa torinese con 20 dipendenti, produce sistemi automatici asservimento macchine operatrici e lavora anche per il comparto automotive. Spesso Gaskets fa guarnizioni per motori e i relativi kit, ha 80 dipendenti e una forte predisposizione all'export. Sinterleghe è un'azienda di Verbania, ha 12 dipendenti, ma esporta in 38 paesi i suoi ravvivatori. BRC è un'impresa di Cherasco con 900 dipendenti che producono impianti gpl e metano. Quattro aziende diverse per dimensione, mercato, organizzazione, storia: cosa hanno in comune?





articolo del 22/03/2019
Formazione, Gestione e Pratica LEAN digitale: tablet in ogni postazione in linea di montaggio, sistemi poka-yoke intelligenti e sensori per tracciare tempi e quantità dei pezzi prodotti
La formazione, la gestione e la pratica oggi sono più allineate ed efficienti che mai. Tablet in ogni postazione in linea di montaggio, sistemi poka-yoke intelligenti e sensori per tracciare tempi e quantità dei pezzi prodotti: sono le tecnologie abilitanti installate in una fabbrica molto particolare in Emilia-Romagna. Le soluzioni LEAN all’avanguardia, tramite gli supporti digitali, oggi offrono alle imprese clienti la possibilità di sperimentare operativamente (l’80% del tempo è dedicato alla pratica, solo il 20% alla teoria) come si lavora seguendo la pratica “zero errori” in processi 4.0.
 





articolo del 13/03/2019
I CAMBIAMENTI CULTURALI ED I MODELLI ORGANIZZATIVI AZIENDALI - la lean come soluzione di competitività

Negli ultimi 5-10 anni il mondo ha assistito a cambiamenti culturali importanti, epocali, e per i prossimi 10 anni si prevede una ulteriore accelerazione del cambiamento di molti dei modelli di riferimento attuali.

La gestione e la disponibilità delle informazioni, la velocità dei cambiamenti, le modifiche degli assetti culturali e politici nel mondo costringeranno inevitabilmente ad una ridefinizione del modo di pensare e agire.






articolo del 06/03/2019
Quanto ti costano gli STRONZI in Azienda e perché non potrai fare profitti se non ti liberi di loro. ANCHE QUESTO E’LEAN THINKING

Esiste un fattore determinante che contribuisce alla erosione silenziosa e quotidiana dei ricavi di un Imprenditore.

Mi riferisco al costo generale degli Stronzi presenti in azienda. Ovvero mi riferisco a tutti coloro i quali dicono a parole di portare la maglietta dell’azienda ma che poi in realtà se ne strafregano cercando di coltivare solo il proprio orticello ogni santo giorno.

Esistono diverse tipologie di stronzi, ma tutte convergono, chi più chi meno, ad un risultato comune, ovvero quello di derubare l’imprenditore. Anche questo è LEAN THINKING.






articolo del 09/02/2019
CRISI DI IMPRESA E RIDUZIONE COSTI AZIENDALI

Non passa giorno senza una cattiva notizia per l'economia italiana. L'ultima è stata comunicata dall'Istat, e mostra un'industria in chiara retromarcia. A dicembre è diminuita nuovamente la produzione industriale italiana, con una variazione ampiamente negativa sia su base congiunturale sia in termini annui e una flessione diffusa a livello settoriale. Corretto per gli effetti di calendario, a dicembre 2018 l'indice è infatti diminuitoin termini tendenziali del 5,5%. Una debacle che non si vedeva dal 2012. Fonte SOLE 24 ORE.

La riduzione dei costi aziendali è una delle possibili vie per mantenere un adeguato livello di Margini di Contribuzione per le Imprese.
Ridurre gli sprechi ed aumentare il livello di efficienza aziendale in un momento di crisi è una delle strade possibili , se gestita in un modo coerente.
Il METODO SCANAVINO SOLUTION , il metodo professionale per la riduzione dei costi aziendali.
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articolo del 30/01/2019
COME PERDERE CLIENTI e FATTURATO: LE LOGICHE DI FLUSSO INEFFICACI NELLE ATTIVITA’ DI UFFICIO

Il termine flusso o più comunemente Flow Chart, viene utilizzato spesso per indicare fasi di lavorazione nell’ambito della produzione di serie di prodotti finiti o semilavorati.

Difficilmente si trova questa indicazione nelle attività di ufficio, ovvero nei processi transazionali, in quanto non sempre idealmente riconducibili a dei veri e propri flussi di lavoro.

Nell’ambito della produzione di serie il flow chart identifica appunto le diverse fasi di lavoro, i tempi di esecuzione e di attraversamento di un pezzo, le modalità e tipologie di controllo che devono essere eseguite al fine di garantire la qualità finale che il cliente si aspetta, chiamata semplicemente Rispetto dei Requisisti o in inglese CSR - Customer Specific Requirements.






articolo del 24/01/2019
LEAN OFFICE SOLUTIONS - COME MIGLIORARE LA GESTIONE DELLE ATTIVITA' DI UFFICIO E INIZIARE A GUADAGNARE DI PIU'
LEAN OFFICE SOLUTIONS - COME MIGLIORARE LA GESTIONE DELLE ATTIVITA' DI UFFICIO E INIZIARE A GUADAGNARE DI PIU'.
Il concetto di Danno Emergente e Lucro cessante deriva dal Codice Civile , espressamente dall'Art. 1223 del C.C., e rappresenta la situazione in cui il danno o perdita di una parte si immediatamente correlata alla conseguenza del mancato guadagno (LUCRO CESSANTE ) , in una correlazione diretta.
In termini pratici e concreto significa che a fronte di un problema o criticità si ha la conseguenza immediata di un mancato guadagno, o di una perdita secca.
Il METODO LEAN OFFICE è in grado di invertire questa tendenza e fare in modo che i flussi informativi e dei dati nella tua azienda siano efficaci ed in grado di produrre VALORE AGGIUNTO, senza dispersioni, senza sprechi, senza interruzioni di servizio, SENZA PERDITE DI DENARO.





articolo del 16/01/2019
Come guadagnare soldi dalla tua stessa azienda. LEAN OFFICE ED EFFICIENZA OPERATIVA

L’attività di Lean Office è composta da un insieme di metodi e tecniche pensate per rendere più efficienti e snelli i servizi erogati all’interno delle organizzazioni.

Per servizi si intendono sia quelli prodotti dalle aziende che erogano propriamente servizi come attività principale (come per esempio una banca o una assicurazione), sia quei servizi trasversali presenti in tutte le aziende quali il servizio Commerciale, gli Acquisti, la gestione del personale, l’amministrazione, l’ufficio tecnico, ecc.

Per servizio si intende uno scambio informativo e documentale, sia all’interno che all’esterno dell’azienda, che genera continui input ed output, i quali rappresentano il prodotto spesso intangibile dell’attività negli uffici, il servizio appunto.






articolo del 09/01/2019
PERCHE’ FALLISCONO I PROGETTI LEAN NELLE AZIENDE?

Durante le diverse attività di consulenza e formazione in ambito LEAN MANAGEMENT che effettuo nelle diverse aziende mi rendo spesso conto di come i vari progetti, anche quelli più ambiziosi, FALLISCANO o non riescano a raggiungere gli obiettivi prestabiliti, ovvero quelli relativi alla riduzione degli sprechi ed agli aumenti delle efficienze e della produttività.

Obiettivi che dovrebbero essere alla base di un sano principio di Management. Ottimizzare i processi, migliorare i flussi, eliminare gli sprechi e le inefficienze significa DI FATTO guadagnare di più, e quindi avere disponibili maggiori disponibilità finanziarie da reinvestire in azienda.

 Ma non è così, purtroppo.

 






articolo del 27/12/2018
Il food riparte con i metodi Toyota - LEAN PRODUCTION

Vino, pizze e anche cucine. La lean production sbarca anche nel settore alimentare, permettendo alle aziende guadagni impensabili in termini di produttività. Le best practice del settore sono state presentate in Expo, a Milano, in perfetta coerenza con i temi chiave dell’esposizione: lotta agli sprechi e sostenibilità. Esperienze raccolte dal Club dei 15 di Confindustria, “alleanza” dei territori a maggiore vocazione manifatturiera del Paese. L’applicazione dei metodi di produzione snella, mutuati dalle prime esperienze di Toyota, consente anche alle aziende del settore di migliorare la propria performance in termini di riduzione dei tempi di produzione, abbattimento delle scorte, miglioramento della qualità. Con risultati tangibili e verificabili.






articolo del 13/12/2018
IL RISCHIO COME OPPORTUNITA’ è LEAN ed è LA CHIAVE PER COMPETERE

Quando qualcuno mi chiede quale sia il più importante processo di gestione aziendale rispondo sempre e senza indugi: il RISK MANAGEMENT. Non perché ne sono un fervido sostenitore, ma perché da oltre un decennio è universalmente considerato il fulcro dei più riconosciuti standard in diversi settori ed è sempre indicato come il pilastro fondamentale di un business aziendale misurabile con risultati. 






articolo del 10/12/2018
SCOPRI COME FARE MENO PER OTTENERE PIU' RISULTATI: SCANAVINO SOLUTIONS
SCANAVINO SOLUTIONS, IL METODO UNICO&EFFICACE di LEAN THINKING, (LEAN MANAGEMENT&COACHING), per aiutare gli IMPRENDITORI COME TE AD AUMENTARE IL FATTURATO E CAMBIARE IN MEGLIO!
 
D'altronde la filosofia del LEAN MANAGEMENT, (l'organizzazione dell'AZIENDA SNELLA), esibisce numeri record: «Le pmi italiane sono un dono della civiltà. Non si trovano altrove i prodotti brillanti che sono in grado di sfornare. Ma per non restare travolte sulla scena internazionale adesso è necessario che sappiano rimodellare di continuo il proprio management. E la miglior formula in termini di risultati si sta dimostrando il Lean management, l'organizzazione snella, che elimina tutte le attività che non producono valore. Cioè tutto ciò che dilaziona il raggiungimento della soddisfazione del cliente».





articolo del 27/11/2018
OSSERVATORIO LEAN THINKING ICRIOS BOCCONI: IMPRESE LEAN PIU' EFFICIENTI E REDDITIZIE

IMPRESE LEAN: CHI SI TRASFORMA MIGLIORA REDDITIVITA’ e BANCABILITA’

Solo vantaggi e valori aggiunti per quelle aziende che intraprendono un processo di Trasformazione ispirato ai dettami del LEAN THINKING (PENSIERO SNELLO). Questa la sintesi del primo OSSERVATORIO LEAN THINKING ICRIOS BOCCONI. La ricerca evidenzia che i dati specifici prevedono +2,7% in termini di migliore reddittività del capitale investito, delle AZIENDE LEAN, rispetto a quelle NON LEAN. Il differenziale di performance delle imprese Lean aumenta inoltre col tempo. Da un lato, le imprese che applicano il Lean Thinking sono più redditizie e più «appetibili» per gli investitori. Dall’altro, imprese che soffrono gap di competitività possono ricorrere al Lean Thinking come modello manageriale per migliorare ed essere credibili nelle richieste di finanziamento“. Inoltre è stato messo in luce, come le AZIENDE LEAN siano più competitive, abbiano performance superiori e presentino un rating migliore rispetto alla media settoriale. Motivo per cui l’adozione di questa metodologia da parte di aziende clienti di istituti bancari, in particolare per il BANCO BPM, rappresenta un importante elemento di valutazione del merito creditizio, per affidare linee di credito e/o di investimento.






articolo del 22/11/2018
la nostra CERTIFICAZIONE IATF per FORNITORI di 2° LIVELLO del SETTORE AUTOMOTIVE_TIER TWO!
Anche la CONSULENZA IATF è uno degli utili ed efficaci servizi che la Management Academy, mette a disposizione delle Aziende. 
Il 14 SETTEMBRE 2018 è stata la data per effettuare la TRANSIZIONE dalla ISO/TS 16949:2009 alla nuova IATF 16949:2016 e certificarsi secondo questo nuovo standard di Qualità. Lo standard IATF 16949:2016 ha sostituito la vecchia specifica, della quale rappresenta il rivisto sistema di gestione della qualità in ambito automotive ed è sviluppato dall'International Automotive Task Force (IATF). Fra le novità introdotte: responsabilità sociale di impresa, maggiore attenzione ai requisiti di sicurezza sui prodotti, maggiore chiarezza nella rappresentazione dei fornitori e dei sub fornitori, gestione dei software integrati nel prodotto, integrazione del risk management con i piani di emergenza, maggior focalizzazione nell'ambito del requisito "contesto" su richieste da parte del cliente, ecc. Come si può notare molti requisiti richiamano strumenti e principi della Lean Manufacturing e del Six Sigma. Management Academy Srl, è fra le poche società di consulenza a proporre la certificazione ISO/TS con sviluppo verso tali sistemi avanzati, essendo il suo Managing Director, il DOTT. STEFANO SCANAVINO, un Black Belt SIX SIGMA e avendo lo stesso, pluriennale competenza negli ambiti di Lean Manufacturing, Lean production, Progetti Six Sigma e 5S Applications. Tutto questo ci ha, infatti, permesso di elaborare un SISTEMA DI GESTIONE in linea con i principi IATF, adeguato ai fornitori di II° LIVELLO sulla base di tre considerazioni:
COSTI - COMPETENZE – TEMPISTICHE!

LA NOSTRA OFFERTA IATF può PREVEDERE:
- una PRIMA CONSULENZA TELEFONICA GRATUITA
(((20 minuti dedicati esclusivamente alla vostra Azienda!)));
- una GAP ANALYSIS, (((udite, udite))), Scontata del 30%;
- un CORSO SPECIFICO PER “AUDITOR INTERNI”
sulla IATF 16949:2016.

A seguire un approfondimento, comprensivo di più dettagli sulla nostra Consuenza e Formazione in materia IATF.




articolo del 30/10/2018
parliamo di JIDOKA!

JIDOKA?
Questa settimana un altro approfondimento, su i concetti fondamentali del TOYOTA WAY, ad oggi utilizzati in termini di management a più ampio spettro, che non solo nei settori del MANUFACTORING o AUTOMOTIVE, ma in tutte le aziende virtuose che hanno bisogno di approcci giusti a business vincenti. CAPITE CON NOI, allora, come ELIMINARE DEFINITIVAMENTE gli SPRECHI e i DIFETTI NELLA VOSTRA AZIENDA CON IL LEAN THINKING e in particolare con il JIDOKA!

LEGGETE QUI





articolo del 23/10/2018
a proposito di HANSEI!

 

HANSEI, IMPARIAMO COS’E’!
E PRENDIAMONE LA SUA ARTE E METTIAMOCELA DA PARTE…
ovvero facciamolo divenire parte del DNA AZIENDALE
 
Finalmente l'approfondimento su uno tra gli strumenti migliori per la Qualità, e l'approccio di Management vincente per apportare Miglioramento Continuo&Innovazione. Più che un semplice concetto, una forza motrice personale che porta ad apprendere dall’esperienza in maniera strutturata e di cui il LEAN THINKING, come metodologia di sociologia o economia delle organizzazioni, in generale e di più la nostra Vision Aziendale son naturalmente intrise...Durante la nostra Attività Consulenziale l’Hansei gioca, infatti, un ruolo determinante sia all’inizio, che durante, che dopo lo svolgimento dei progetti: Trasparenza, Cambiamento Culturale, Approccio Sistematico, Anticipo di Problematiche magari già vissute, Coinvolgimento delle Persone, Utilizzo del Know How del Team, Crescita del Team e dei Singoli. Sono le implicazioni positive che derivano dal FARE HANSEI.
 
E PER SAPERNE di Più su INNOVAZIONI SENZA SPRECHI PER NUOVI BUSINESS DI SUCCESSO SIAMO SEMPRE A VS DISPOSIZIONE a marketing@managementacademy.it

 






articolo del 19/10/2018
I 10 INSEGNAMENTI DI TAIiCHI ŌNO: Tu sei un costo!

Tratto dal libro “I 10 Insegnamenti di Taiichi Ono” di Yoshihito Wakamatsu, collana Toyota Way 






articolo del 16/10/2018
L’UFFICIO? SNELLO è MEGLIO!

Aiuta a lavorare meglio, allevia lo stress, aumenta la produttività sul posto di Lavoro.
COSA? IL LEAN THINKING!
Un approccio ancora poco noto, in ambito di cultura manageriale orientata alla qualità, ma che può dare risultati sorprendenti. C'è molta letteratura sull'attuazione della Lean negli Uffici, eppure sono ancora relativamente poche le aziende che hanno implementato un reale cambiamento sostenibile nei loro processi di ufficio attraverso la Lean. 






articolo del 15/10/2018
CORSO PROFESSIONALE LEAN OFFICE_

Il Lean Office è l’applicazione dei principi del Lean Thinking a tutti i processi non produttivi, ovvero transazionali, di ufficio. Nelle aziende uno dei maggiori potenziali di miglioramento riguarda l’ambito dei processi immateriali, ovvero laddove non si riesce a valutare gli output in maniera diretta e tangibile. Utile e ben applicabile anche a tutto il Settore dei Servizi della Pubblica Amministrazione, consentendo di ridurre i classici sprechi insiti nelle code e/o liste di attesa, produzione documenti, procedure in elaborazione, nondimeno reclami. 






articolo del 11/10/2018
Il valore del PEOPLE&CHANGE come APPROCCIO di LEAN THINKING e di Innovazione per l'Impresa

Se CAMBIANO LE PERSONE,

Se CAMBIANO I CONSUMATORI

Se CAMBIA IL MERCATO

Allora BISOGNA CAMBIARE!

CHE VALORE HA IL CAMBIAMENTO INTESO COME APPROCCIO DI INNOVAZIONE?  
Ma COME AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO?

Con il LEAN THINKING, ovvero con Miglioramento Continuo, con Cambiamento, ma mantenendo sempre al centro le Persone, la Partecipazione, la Produttività! La LEAN è, infatti, uno dei migliori strumenti di Management a disposizione, ora come ora, di qualunque impresa, per posizionarsi in modo competitivo sul mercato. Un fattore critico di successo, (che come da ns mission di Management Academy), ogni imprenditore deve conoscere e deve mettere nel proprio cassetto previdenziale!






articolo del 03/10/2018
Il MANAGER MODERNO: PERFETTO&PRODUTTIVO? UN LEAN LEADER!

Il nostro approfondimento, ma anche un monito a fare meglio e a fare di più!

Quindi se stai leggendo e sei tra quegli Imprenditori, Manager, Direttori, che ancora non conoscono l'importanza in termini di Efficienza&Efficacia della METODOLOGIA LEAN per il loro lavoro e per aumentare la redditività e la produttività della propria impresa: CONTATTACI!

Per INFO, CONSULENZA o FORMAZIONE scrivi a marketing@managementacademy.it
e CON IL NS SUPPORTO DAI LA SVOLTA AL TUO BUSINESS e DICI BASTA ALLE PERDITE!






articolo del 29/09/2018
PARTECIPA a "PERSONE & CAMBIAMENTO nelle IMPRESE" e SCOPRI come RISPARMIARE SU I COSTI e AUMENTA I RICAVI!
TI PIACEREBBE MIGLIORARE LA TUA AZIENDA?
Ti sembrerà una domanda banale, ma avere il coraggio di rispondere sinceramente non lo è affatto!
 





articolo del 18/09/2018
Il 3 OTTOBRE a Torino il nostro SEMINARIO GRATUITO: "Persone&Cambiamento nelle Imprese"!
Il 3 OTTOBRE 2018, dalle ore 18.00, NON PERDETE "PERSONE &CAMBIAMENTO nelle Imprese_LA PRODUTTIVITA' SENZA SPRECHI", il ns SEMINARIO GRATUITO di introduzione ai principi del LEAN THINKING per qualunque tipologia di impresa, per aumentarne valore ed efficienza!






articolo del 16/09/2018
LEAN&PERSONE: il capitale umano che fa la differenza!

“La tecnologia reinventerà il business, ma i rapporti umani rimarranno la chiave del successo” by Stephen Covey






articolo del 24/08/2018
LEAN THINKING & LIFE STYLE
LEAN THINKING E LIFE STYLE
Fai in modo che la Tua Azienda , la Tua Impresa, Il Tuo Ufficio siano il posto più bello in cui tu voglia stare, il posto in cui il tuo lavoro viene ripagato nel modo giusto e le tue soddisfazioni siano simili a quelle di bere un buon vino in una fresca sera d'estate.




articolo del 03/08/2018
COME AUMENTARE I RICAVI NELLA TUA AZIENDA , SENZA SPENDERE NULLA.
IL MIO MODO DI PENSARE SNELLO e LA SUA APPLICAZIONE COME MODELLO DI IMPRESA




articolo del 31/07/2018
COME RICAVARE VALORE DAI TUOI SPRECHI

Il LEAN THINKING nell’azienda 4.0 - Come Ricavare Valore dai tuoi sprechi 

GARANZIA MINIMA - 20 % 






articolo del 23/07/2018
AZIENDE, PERSONE & CAMBIAMENTO

AZIENDE, PERSONE & CAMBIAMENTO

Quando si pensa al processo di cambiamento all’interno delle aziende e delle organizzazioni è necessario pensare soprattutto a come le persone che lavorano in azienda saranno in grado di accettare e contribuire al cambiamento stesso, e a tutto ciò che il cambiamento comporta.

Si riscontrano almeno tre tipologie di personalità:

-       Quelle pro-attive e desiderose del cambiamento stesso, che contribuiranno in modo sinergico a tale processo e saranno loro stesse veicolo e motore innovativo;

-       Quelle statiche, ovvero quelle che staranno a guardare, senza fare nulla, senza contribuire, ma nemmeno ostacolare. Si adegueranno senza fatica al cambiamento, accetteranno il nuovo status quo come volontà organizzativa e gerarchica, ma senza dare nessun valore aggiunto.

-       Quelle contestatrici, ovvero quelle personalità per cui ogni cambiamento sarà visto come una rottura di equilibri predefiniti, come usurpazione del loro territorio, del loro pseudo-dominio, della loro zona di comfort. Il remare contro qui sarà la regola generale, di qualunque cambiamento si tratti.

Quando si pensa al cambiamento nelle Organizzazioni è quindi assolutamente necessario considerare le possibili reazioni delle persone, e quindi poter valutare in anticipo l’impatto che tali cambiamenti potranno avere sull’intero sistema organizzativo.

A volte processi di cambiamento in chiave innovativa hanno invece avuto impatti devastanti, proprio perché ostacolati ed invisi ai più.

Quante volte vi è capitato di vedere in una Azienda che in seguito al cambio del vertice organizzativo vi siano state reazioni talmente negative da dover fare marcia indietro o subirne le conseguenze.

Quante volte una nuova Leadership è stata oggetto di critiche non costruttive.

Cambiare non è facile. Cambiare comporta enormi sacrifici e grande forza di volontà. Ecco perché servono persone proattive, pronte a rimboccarsi le maniche ed accettare nuove regole, nuovi obiettivi, nuove sfide.

Sui mercati internazionali si combatte ormai solo più a colpi di efficienza e di innovazione. Vince chi arriva prima, chi è più performante, chi è più innovativo e focalizzato. E tutto ciò implica un reale e serio cambiamento di paradigma e di approccio organizzativo.

Il cambiamento nelle Organizzazioni passa anche attraverso una Visione LEAN dei processi sia produttivi che transazionali. Una cultura del pensare snello e del lavorare in flusso teso anche nelle attività di ufficio, dove spesso si annida la burocrazia, l’orticello da salvare, dove si cela una falsa supremazia del sapere.

Una cultura che vede al centro di questo processo LE PERSONE e la VALORIZZAZIONE del loro POTENZIALE.

Il nostro obiettivo è quello di contribuire alla semplificazione dei processi, alla razionalizzazione dei flussi aziendali, al ritrovare quella energia e vitalità necessari a garantire una PRODUTTIVITA’ migliore, riducendo gli sprechi e le attività a NON VALORE AGGIUNTO.

Questi ed altri argomenti saranno trattati nel prossimo nostro CONVEGNO/ SEMINARIO del 22 Settembre 2018 dal Titolo:

PERSONE & CAMBIAMENTO NELLE IMPRESE – La produttività senza Sprechi.

State sintonizzati sulle nostre pagine social e sul nostro sito web www.managementacademy.it    

 






articolo del 04/06/2018
PROCESSI AZIENDALI E SPRECHI: QUALI SONO E COME ELIMINARLI?
Nell’immagine sono riportati i 7 sprechi, chiamati MUDA nel linguaggio LEAN. Quanti di questi fanno parte della tua Realtà?




articolo del 21/05/2018
QUANTO CONTA IL TEAM NEL RAGGIUNGIMENTO DI UN OBIETTIVO?
Tutti noi siamo abituati a vedere il concetto di team soprattutto in ambito sportivo, in realtà il TEAM WORKING è una pratica ormai consolidata e diffusa anche all’interno delle Aziende.





articolo del 16/05/2018
COME AVERE SUCCESSO E NON COMMETTERE PIÙ GLI ERRORI DEL PASSATO GRAZIE ALLE LESSONS LEARNED.
La LESSON LEARNED, nella Lean, riguarda tutte quelle informazioni che si riferiscono a vari problemi passati, testimoniano come sono stati affrontati e come sono stati superati. 




articolo del 14/05/2018
COME RISPARMIARE MIGLIAIA DI EURO OGNI MESE CON LA FILOSOFIA KAIZEN
IL KAIZEN È UN MIGLIORAMENTO LENTO, MA COSTANTE. Forse all'inizio quasi impercettibile, ma pronto a darti grandi risultati.




articolo del 07/05/2018
COME GESTIRE IN MODO EFFICACE E PRODUTTIVO UNA RIUNIONE CON LA TECNICA DEL PROBLEM SOLVING.
Sicuramente uno STRUMENTO LEAN che può aiutarti a gestire al meglio i meeting decisionali è il PROBLEM SOLVING.




articolo del 04/05/2018
HAI PAURA DI PERDERE IL TUO CLIENTE PIÙ IMPORTANTE?
OTTIENI LA CERTIFICAZIONE IATF 16949:2016 E METTI AL SICURO LA TUA AZIENDA! 




articolo del 24/04/2018
DIAGRAMMA DI ISHIKAWA - LEAN
Nel 1969 l'ingegnere giapponese Kaoru Ishikawa inventò il "diagramma a lisca di pesce".
Guarda il video per scoprire di cosa si tratta e perché può essere utile alla tua Azienda!
Se hai bisogno di capire come migliorare l'efficienza della tua Organizzazione attraverso la LEAN,
scrivi una email a: info@managementacademy.it





articolo del 18/04/2018
METODO SCANAVINO SOLUTIONS: LEAN-COACHING in progress!
Investire nella FORMAZIONE LEAN significa investire nel FUTURO DELLA TUA AZIENDA




articolo del 12/04/2018
VOGLIO BRINDARE AL TUO SUCCESSO!
PER QUESTO OGGI TI SVELO LA PRIMA COSA CHE DEVI FARE SE VUOI APPLICARE IN MODO EFFICACE LA LEAN ALLA TUA AZIENDA!




articolo del 10/04/2018
CORSO PUBLIC SPEAKING - COME EVITARE L'EFFETTO VALIUM
È in partenza un nuovo corso in collaborazione con CoachingLab, dedicato a Imprenditori, Docenti e Formatori!
Ti aspettiamo al corso: PUBLIC SPEAKING PER DOCENTI E FORMATORI – Come Evitare l’effetto Valium.
18 e 19 Maggio 2018 dalle 9,15 alle 18,00 Orbassano (TO) Strada Torino 43/109 c/o COACHINGLAB.













































































articolo del 27/12/2017
METTI IN FORMA LA TUA AZIENDA


















































articolo del 18/10/2017
VUOI ESSERE TRA I POCHI A SAPERE COME GUADAGNARE DI PIU' CON IL MINIMO SFORZO?
"Just In Time": LA CHIAVE PER ABBATTERE GLI SPRECHI























articolo del 25/09/2017
I SOLDI TI FANNO PAURA?





articolo del 18/09/2017
AZIENDA SNELLA BATTE CONCORRENZA 4-0
Il Lean Thinking come nessuno te lo ha mai raccontato











articolo del 28/08/2017
#BeLean: Ti sei mai chiesto perché la tua azienda non rende come vorresti?

Amico mio,

la prossima volta che tuo figlio o tuo nipote ti chiede insistentemente il perché di qualsiasi cosa, invece di rispondere sbuffando, pensa che il suo è uno dei migliori approcci alla vita.

È così che i bambini scoprono il mondo che li circonda, stabiliscono rapporti di causa-effetto in diverse situazioni e tra oggetti o avvenimenti.

È così che raggiungono l’essenza della conoscenza, per crescere e diventare adulti.

Ed è così che tu dovresti fare, come imprenditore, nella tua azienda.

Oggi ti spiego un nuovo strumento a tua disposizione e come usarlo.





















articolo del 26/07/2017
COME UN BANALE CARTELLINO PUÒ FARTI RISPARMIARE MIGLIAIA DI EURO OGNI MESE E TRASFORMARE LA TUA AZIENDA, RENDENDOLA PIÙ PRODUTTIVA.
Se nella tua azienda stai cercando di implementare un sistema di gestione più snello per ridurre sprechi, inefficienze, difetti di prodotto, leggi questo articolo in cui ti spiego come puoi cambiare le cose, semplicemente utilizzando un insieme di cartellini per regolare e ottimizzare la produzione.






















articolo del 19/06/2017
#BeLean: SCOPRI COME RAGGIUNGERE IL BENESSERE DELLA TUA AZIENDA!

Investi nella salute della tua impresa: ti restituirà lo sforzo in termini di prestazioni e aspettativa di vita






articolo del 14/06/2017
SAI QUAL È IL SEGRETO PER SUPERARE LE NUOVE SFIDE DI MERCATO?

CON IL SUPPLY CHAIN MANAGEMENT GARANTIRAI AL TUO CLIENTE UN SERVIZIO IMPECCABILE






articolo del 12/06/2017
#BeLean: L'ANALISI SWOT
OTTIENI IL MASSIMO DELLE PRESTAZIONI CON L’ANALISI SWOT PER LE DECISIONI NELLA TUA AZIENDA!





articolo del 04/06/2017
#BeLean: MIGLIAIA DI AZIENDE HANNO SFIDATO LA COMPLESSITÀ DELLA LORO TRASFORMAZIONE LEAN CON LA RESILIENZA

Ovvero come essere ottimisti verso i risultati che si possono raggiungere con un continuo esercizio di adattamento






articolo del 01/06/2017
MIGLIORA COSTANTEMENTE LA TUA AZIENDA CON LA FILOSOFIA “KAIZEN”

NESSUNA RICETTA MAGICA: IL “KAIZEN” SI FONDA SU POCHE REGOLE PER UN CAMBIAMENTO A LUNGO TERMINE










articolo del 22/05/2017
#BeLean: IL METODO DELLE 5S

COME RISPARMIARE MIGLIAIA DI EURO AL MESE CON QUALCHE SEMPLICE TRUCCO







articolo del 17/05/2017
SCOPRI IL SEGRETO PER GUADAGNARE DI PIU’ E AVERE MENO PREOCCUPAZIONI

Vuoi sapere perché TUTTE LE PIU’ GRANDI IMPRESE utilizzano la LEAN PRODUCTION?






articolo del 15/05/2017
#BeLean: LEADERSHIP E TEAM BUILDING
#BeLean: la rubrica per un'azienda snella 
 
SEI UN IMPRENDITORE?
ECCO COME OTTENERE IL MASSIMO DAL TUO TEAM





articolo del 10/05/2017
TROPPE ASSENZE PER MALATTIA NELLA TUA AZIENDA?
Risolvi il problema adottando postazioni ergonomiche, con il nostro METODO SCANAVINO SOLUTIONS!




articolo del 08/05/2017
#BeLean: LEAN MANAGEMENT E LOGISTICA INTEGRATA

#BeLean: la rubrica per un’azienda snella












articolo del 26/04/2017
LEAN COACHING & SCANAVINO SOLUTIONS
Dall’altra parte della Vendita




articolo del 04/04/2017
MIGLIAIA DI AZIENDE HANNO SFIDATO LA COMPLESSITÀ DELLA LORO TRASFORMAZIONE LEAN CON LA RESILIENZA

Ovvero come essere ottimisti verso i risultati che si possono raggiungere con un continuo esercizio di adattamento






articolo del 06/03/2017
INDUSTRY 4.0 Maxi e Iper Ammortamenti per una azienda LEAN
INDUSTRY 4.0 Maxi e Iper Ammortamenti per una azienda LEAN




articolo del 13/01/2017
Perché dovrei scegliere di comprare da te, rispetto che da qualunque altro concorrente??

Oggi il più grande segreto per avere successo è riuscire a rispondere esattamente ai bisogni di un potenziale target di clienti, meglio di chiunque altro. Torniamo su questo argomento, dopo la pubblicazione di un Visual Post che ha scatenato un confronto costruttivo, per condividere con voi il nostro punto di vista.






articolo del 22/12/2016
Vuoi acquisire clienti? I 10 metodi operativi che i tuoi concorrenti non vorrebbero che tu scoprissi.

Se il “porta a porta” ed il telemarketing “a freddo” non ti stanno più portando i risultati di una volta e se il “passaparola” non basta più per crescere, scopri quanti altri metodi puoi avere, per far crescere la tua attività.






articolo del 16/12/2016
Scopri come acquisire LEAD e CONTATTI di clienti potenzialmente interessati a quello che vendi, anche se l’azienda per cui lavori non ha ancora capito quanto sia importante avere una Strategia di Marketing.

Alcuni semplici consigli (che solitamente facciamo pagare profumatamente con una consulenza privata) per essere riconosciuto come LEADER della tua nicchia di mercato.






articolo del 07/12/2016
Come vendere tanto, senza farti mettere in difficoltà dall’obiezione prezzo.

Per te è possibile vendere, anche se c’è un concorrente che fa un prezzo più basso?

 
 

Vendere. Vendere, vendere e ancora vendere…

Da che mondo è mondo, per poter far crescere i fatturati, per poter guadagnare di più, occorre vendere maggiormente.

Ogni attività legata al Business, funziona se riesci a vendere tanto e bene. Che si tratti di un prodotto, di un servizio o di una prestazione, un’azienda può funzionare solo se si è in grado di vendere.

Certo… So bene che abbiamo sempre professato che sia una corretta azione di Marketing a rappresentare il vero motore del successo. Ed è effettivamente così!!

Ma se non abbiamo un “finalizzatore”, un venditore in grado di trasformare in “goal” tutto il lavoro fatto per acquisire lead, contatti caldi, potenziali clienti interessati al nostro servizio, non si fattura.

E SE NON SI FATTURA, NON SI GUADAGNA!

Per questo motivo, nel prossimo articolo ci concentreremo su questa componente specifica, la VENDITA, cercando di aiutare te che nella vita fai il commerciale, il responsabile di un team di venditori o un piccolo imprenditore che sta cercando di crescere, a trovare gli strumenti operativi necessari a migliorare le tue performances.

Nelle ultime settimane, ho constatato che uno dei temi ricorrenti è IL PREZZO.

E’ possibile vendere, anche se non possiamo proporre il prezzo più basso del mercato? E’ corretto limare in maniera importante il margine, pur di concludere una vendita, a fronte dell’applicazione di uno sconto importante?

Per dare una risposta a questi quesiti, vi raccontiamo come la pensiamo, in virtù del nostro know-how ma soprattutto del metodo che stiamo condividendo con tutte le nostre aziende clienti, che stanno beneficiando degli strumenti operativi che abbiamo promosso, nell’ambito delle loro attività.

Sei pronto? Bene… Cominiciamo!

Spesso, quando ci troviamo di fronte ad un imprenditore o ad un venditore, parte la solita tiritera...

Impossibile vendere o a praticare un prezzo maggiore, a causa della pressione esercitata dai concorrenti, dal fatto di trovarsi in un mercato piccolo e tutta una serie di presunti alibi che risultano essere defocalizzanti rispetto al vero problema.

Il nocciolo della questione è un altro.

Quando ti verrà un’altra volta in mente, quando inizierai a lamentarti in maniera più o meno conscia della crisi, del buco dell’ozono, dell’effetto serra e della congiunzione astrale che ti rende tutto più difficile, fatti questa domanda:

Per quale motivo i tuoi clienti dovrebbero comprare da me, in questo momento, invece che da uno dei miei concorrenti?”

Nella maggior parte dei casi, se sono io a porre questa domanda, non riesco ad ottenere una risposta diversa da “uhmm… ehmm…”

Cercando di approfondire, l’approccio che accomuna tutto queste realtà è cercare di vendere a tutti, indistintamente, secondo un modello di business che prevede si possa e si debba vendere a chiunque respiri.

Se ci spostiamo dal B2C al B2B, l’unica cosa che cambia è “vendi a chiunque abbia una P.I.”

Oh, intendiamoci… Non è che queste siano modalità sbagliate in assoluto… Fino a 15 anni fa c’è anche chi si è fatto dei soldini sfruttando questo modus operandi, eh… Ci sono aziende che con il Telemarketing “selvaggio” ci ha campato di brutto, chi è riuscito anche a vendere discretamente con il porta a porta…

Oggi, però, non sono più attuali; non funzionano più, perché il mondo del Business è cambiato radicalmente oggi e tutto quello che sembrava portare risultati, prima degli anni 2000, ora non vale più (o quasi).

Ecco, se ti riconosci in questo approccio operativo, se hai vissuto quello che sto raccontando, allora credo che sia tempo che tu ti renda conto, amico, che IL PREZZO E’ L’ULTIMO DEI TUOI PROBLEMI!

 

A questo punto, se fossi un marketer che si rispetti, ti scriverei che, se vuoi conoscere le soluzioni ai tuoi problemi, dovresti collegarti al link “striscialacartadicredito.com”, per pagare questa preziosa consulenza ma Management Academy vuole essere differente…

 

Quindi, se volessi avere dei consigli per aumentare la tua capacità di vendere, non dovrai fare altro che continuare a leggere.

Anzi, una cosa per noi potresti farla… Se non seguissi ancora le nostre Pagine Social, seguici su Linkedin e Facebook, per darci una mano a continuare a crescere. Di seguito trovi i nostri link:

 
    
 

Torniamo a noi…

Come prima cosa, il consiglio per chi è convinto di avere problemi di prezzo, è sempre il medesimo.

Devi poter proporre qualcosa che sia migliore, più adatto, più conveniente, più specifico, più preciso, più su misura, per il tuo target di potenziali clienti.

Sei in grado di farlo? Allora saprai che il prezzo non è un tuo problema. Anzi, scommetto che il tuo tempo lo passerai a cercare di star dietro a tutte le richieste di preventivi/offerte che ti chiederanno di fare…

Se, invece, quello che offri viene percepito come identico, rispetto a quello che offre la concorrenza, allora è ovvio che l’unica leva che ti rimane per poter vendere sia “fare il prezzo più basso”. Visto che nessuno ama pagare di più quando può pagare di meno per ottenere lo stesso tipo di prodotto o servizio, allora il prezzo diventa certamente una discriminante.

Qual è la soluzione, quindi? Occorre concentrare tutti i propri sforzi per trovare una nicchia profittevole di clienti che, secondo una serie di criteri, si assomiglino tutti per una importante serie di caratteristiche.

E’ necessario passare, quindi, da venditore di prodotti o servizi “per tutti” a venditore di una soluzione specifica – che nessun altro offre in quel modo – per una specifica nicchia, basandosi su ciò che i clienti realmente desiderano.

Se riuscirai a modificare la tua metodologia di lavoro, indirizzandola in tal senso, riuscirai a capire quanto il prezzo diventi solo una delle discriminanti che vengono tenute in considerazione, nell’ambito della trattativa. Anzi, in alcuni casi, ti stupirai di come giungerai alla conclusione positiva della vendita, senza neanche aver parlato del prezzo!

Con questo non vogliamo generalizzare, né renderla troppo semplicistica. E’ ovvio che vadano valutate tutta una serie di variabili, che a volte è corretto giungere ad un compromesso che ti permetta di acquisire clienti e credibilità sul mercato, anche a costo di applicare uno sconto, che il processo per potersi permettere di fare il prezzo e non ottenere obiezioni sia lungo e preveda che tu sia disposto a “farti un culo nero tutti i giorni”.

Ma ricorda sempre che nessuno compra solo per il prezzo, se non stiamo parlando di beni di prima necessità, acquistati da persone con gravi problemi economici per il quale un euro in più o in meno si trasforma in una pagnotta di pane in più o in meno a fine mese.

E per rafforzare questa ipotesi, pongo alla tua attenzione alcune esempi:

*       Quando hai comprato casa, hai comprato la più economica che hai trovato nel raggio chilometrico che ti interessava?

*       Quando hai comprato l’abito per il tuo matrimonio, hai scelto quello meno caro che avresti potuto trovare?

*       Quando hai scelto l’ufficio dove fra crescere la tua azienda, lo hai fatto scegliendo quello meno dispendioso o hai cercato quello che rispondeva meglio alle tue esigenze, secondo il budget che avevi stabilito?

Certamente, il prezzo è uno dei punti della decisione. Ci mancherebbe pure. Ma nessuno, ripeto nessuno, compra SOLO in funzione del prezzo.

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Se non fossi d’accordo, invece, inserisci un commento e facci sapere quale sia il tuo punto di vista.

Se, invece, hai voglia di saperne di più, di approfondire, clicca qui per scoprire come aumentare i profitti della tua azienda, nonostante la crisi, affidandoti ad un team di Professionisti che sta già seguendo e sta facendo guadagnare molte PMI italiane, clicca di seguito (http://vediqua.net/14NFa) e lasciaci i tuoi dati.

Ti contatteremo per pianificare un primo incontro GRATUITO e, SOLO FINO ALLA FINE DELL'ANNO, ti regaliamo la nostra consulenza (valore 699 €) 
 

A presto,
Andrea
 
 
 
Andrea Bordignon

Successivamente alla formazione universitaria ed al conseguimento del titolo accademico, Andrea inizia un percorso di crescita che lo porta ad assumere la responsabilità di clienti, fatturati e risorse da coordinare in costante crescita ed in giovane età, acquisendo competenze manageriali nell’ambito delle Operations, del Marketing e del Business Development.

Lo sport è la sua scuola di vita

 





articolo del 01/12/2016
MANAGEMENT ACADEMY E VOLLEY PARELLA: Quando il Business incontra lo Sport.

VOLLEY PARELLA BUSINESS NETWORK. Creiamo sinergia fra imprenditori torinesi che amano il Volley, per crescere insieme con un denominatore comune: LO SPORT.

Si è svolto lunedì 28 novembre, nella splendida cornice dell’hotel Holiday Inn di Torino, il primo appuntamento con il VOLLEY PARELLA BUSINESS NETWORK.

Questo evento ha radunato i principali imprenditori che hanno sponsorizzato l’attività del Volley Parella nelle passate stagioni ed i rappresentanti di alcune aziende che potrebbero essere interessate ad entrare in questa “Big Family”, spinte dalla passione per lo Sport ma anche dalla visibilità che questo ambito permette.

L’incontro si è aperto con l’intervento del Presidente del consorzio pallavolistico torinese, Gianluca Facchini, che ha spiegato le ragioni di questa partnership tra la sua società e Management Academy; la rinuncia a disputare il campionato di serie A del recente passato brucia ancora ed il sodalizio di punta del Volley sabaudo, ha deciso di affidarsi a dei Professionisti nell’ambito dello Sviluppo di Impresa, per fare in modo di farsi trovare pronto, nel momento in cui i risultati sportivi daranno loro nuovamente ragione.

Il primo frutto della collaborazione fra queste due realtà è, appunto, il VOLLEY PARELLA BUSINESS NETWORK, ovvero il primo network di Professionisti ed Imprenditori torinese, incentrato sulla capacità aggregante dello Sport e finalizzato a creare una sinergia che possa giovare a fatturati e ricavi di tutti i Partner coinvolti, rendendo così maggiormente appetibile per altre aziende, entrare in partnership con il Volley Parella.

Il responsabile delle aree Marketing & Operations di Management Academy, il Dott. Andrea Bordignon, ha illustrato il Progetto, analizzando specificatamente cosa significasse poter sfruttare la visibilità, unita al valore emozionale insito nello Sport ma, soprattutto, ha enfatizzato il significato di SINERGIA fra gli imprenditori che faranno parte del “TEAM PARELLA”.

Il fine ultimo di questa iniziativa – concludeva Bordignon – è fare in modo che se faccio parte di questo Network e ho bisogno per la mia attività di una connettività Internet, sarà mia premura rivolgermi all’imprenditore che, oltre a far questo di mestiere, è all’interno della mia stessa “squadra”… Se avrò la necessità di sviluppare un software, procederò analogamente, chiedendo una consulenza all’interno del Gruppo e così via. In questo modo, entrare a far parte del VOLLEY PARELLA BUSINESS NETWORK, diventerà un’occasione per far crescere le nostre aziende, INSIEME.”

Nel corso della serata, tutti gli Imprenditori che hanno partecipato all’incontro, hanno avuto modo di presentarsi e di presentare le loro attività, per porre le basi per una proficua rete di business che vedrà le maggiori occasioni di visibilità, nell’ambito delle finali dei Mondiali del 2018, organizzate dalla città di Torino.

L’intera serata si è sviluppata sul parallelismo Sport&Business e si è conclusa con un aperitivo offerto dal Volley Parella che è stato anche occasione per iniziare ad instaurare le prime relazioni professionali fra i vari Professionisti presenti.

 Se vuoi scoprire l'affascinante mix che si crea, quando il Business incontra lo Sport, seguici sulle nostre Pagine Social.
 
Ma se vuoi essere fra i primi ad entrare in questo club esclusivo che vivrà il sogno di riportare il grande Volley a Torino, clicca qui e lasciaci i tuoi dati. Riceverai IN OMAGGIO un coupon per poter partecipare GRATUITAMENTE al prossimo Happy Hour griffato Management Academy e Volley Parella, in una fantastica e riservata cornice, che presto sveleremo.
 
Considera, però, che questa offerta NON è per tutti. Solo i primi 10 utenti a registrarsi, potranno essere invitati GRATIS al nostro prossimo evento.
 





articolo del 30/11/2016
COME RISOLLEVARE UNA PICCOLA PANETTERIA CON IL MARKETING, ANCHE SENZA GRANDI BUDGET

 

Case Study: gli strumenti operativi e pratici grazie ai quali un piccolo negozio è tornato a crescere, nonostante la crisi.

 

A partire da oggi, vogliamo iniziare a raccontarvi di alcuni casi studio, relativi a quanto vissuto in alcune delle realtà diventate nostre clienti. Lo facciamo per condividere con voi alcuni spunti utili e per descrivere il nostro modus operandi, ogni volta che entriamo in contatto con un potenziale cliente.

Nel recente passato, il concetto di Marketing era inconsciamente ricondotto alle grandi aziende che, grazie ad un budget illimitato (o quasi), erano le uniche che potevano permettersi di affidarsi ad una vera e propria strategie di Marketing e Comunicazione, con investimenti pubblicitari milionari, spesso veicolati su media quali televisione, radio, giornali, ecc…

Fino a qualche anno fa, concetti come POSIZIONAMENTO, DIFFERENZIAZIONE, COSTRUIRE UN MODELLO DI BUSINESS, rappresentavano un mondo del tutto sconosciuto alla maggior parte delle PMI italiane. Per non parlare dei Professionisti o dei piccoli negozi.

 

Sì, lo so… So bene quello che starete pensando: “ma fino a qualche anno fa, anche senza sapere nulla di tutto ciò, io vendevo e guadagnavo…”

 

E’ assolutamente vero. Fino a qualche anno fa, aprire un’attività in Italia, in molti casi, è stato un ottimo modo per “fare tanti soldi”. Il mercato aveva bisogno di “offerta” e chi ha avuto la fortuna di trovarsi al posto giusto, nel momento giusto, ha fatto affari d’oro.

Non voglio essere troppo semplicistico. E’ assolutamente fuori di dubbio che ora, come allora, la condizione imprescindibile per poter ottenere dei risultati, era essere capaci di fare il proprio mestiere. Nella maggior parte dei casi, però, essere bravi nel proprio lavoro era sufficiente per condurre una vita lavorativa più che soddisfacente, caratterizzata da una certa stabilità economica.

 

Ora non basta più.

 

Eh no, purtroppo è così. Nel mercato di oggi “essere bravi” non è sufficiente. Essere bravi è rimasto necessario ma non basta per essere VINCENTI.

 

Come si fa ad essere vincenti OGGI? Non mi stancherò mai di scriverlo. Anzi, vorrei proprio urlarlo…

 

OGGI PER FARE LA DIFFERENZA, OCCORRE ESSERE DIFFERENTI!

 

E questo vale per tutti i tipi di Business. Dalla grande azienda, alle PMI, ai Professionisti… E sì… Riguarda anche te che hai un piccolo negozio, proprio come la panetteria di cui andremo a scrivere tra poco.

Prima di addentrarci proprio nel merito di questo “case study”, però, occorre aprire una parentesi che ti permetta di capire come ci approcciamo ad un nuovo potenziale cliente, ogni qualvolta veniamo chiamati in causa per una consulenza.

Il primo passo che compiamo sempre, è una ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA.

La prima cosa da fare, infatti, è incontrarsi con il potenziale cliente, per fare un primo check up della situazione. Per noi, questo passaggio è assolutamente GRATUITO e SENZA IMPEGNO e serve a “scattare una fotografia” della situazione di partenza, in termini di attività commerciali, di marketing (nei rari casi in cui ce ne sono), di processi in essere.

Insomma, cerchiamo di comprendere quale sia il modello di business attuale, per capire dove potremmo e vorremmo arrivare, nel caso in cui iniziassimo a collaborare. Il condizionale è d’obbligo, sia perché è ovvio che la partnership sia subordinata all’accettazione dell’offerta da parte del cliente, sia perché anche noi dobbiamo capire se il nostro intervento possa dare un valore aggiunto all’attività del nostro interlocutore.

Sì, sì… Hai capito proprio bene. Anche se siamo discretamente bravi (l’avverbio di quantità è dovuto alla mia eccessiva modestia) e nella maggior parte dei casi, con il nostro aiuto, i fatturati sono destinati ad aumentare notevolmente, ci sono alcune situazioni in cui preferiamo essere noi a rifiutare un incarico.

Se ti stessi chiedendo che senso abbia rifiutare un contratto, talvolta anche remunerativo, te lo spiego subito: noi basiamo il nostro progetto su un concetto chiave che si chiama “CONDIVISIONE DEL RISCHIO”. Rivolgendoci in particolar modo a Professionisti e PMI, infatti, le nostre offerte sono caratterizzate da un bassissimo impatto economico iniziale, subordinando il nostro guadagno al guadagno del cliente.

 

Ovviamente, non è questa la sede per approfondire come funzioni il nostro modello di Business Development per PMI ma, se volessi saperne di più, clicca qui (e lasciaci i tuoi dati. Ovviamente ti ricontatteremo.

 

Tuttavia, credo che ora ti sia più chiaro perché potremmo decidere di non accettare un lavoro, anche se il cliente ci affiderebbe la propria azienda. Che senso avrebbe per noi, infatti, iniziare una collaborazione se non intravvedessimo la possibilità di contribuire, in maniera importante, alla crescita del suo Business?

 

Ecco, il caso studio di questa panetteria, rappresenta proprio un classico esempio di come stessimo per dire “no, grazie… Ci dispiace, ma non possiamo fare molto per cambiare il destino del tuo negozio e preferiamo non rubarti i soldi per qualche mese di agonia…”

La situazione di partenza era complicata: vendite pochissime, con margini molto bassi e con la GDO che aveva aperto qualche mese prima un ipermercato nelle immediate vicinanze. Il “cliente tipo” era colui che abitava in zona, andava ad acquistare il pane dalla signora con cui scambiava anche quattro chiacchere e, mentre c’era, acquistava qualche prodotto alimentare prima di rincasare.

Negli ultimi tempi, però, anche i clienti abituali, stavano abbandonando il piccolo negozio di alimentari, in favore dell’ipermercato. I prezzi del negozietto, infatti, non potevano essere competitivi e, alla lunga, anche gli “aficionados”, preferivano adottare il processo contrario: andare a fare la spesa nell’ipermercato e comprare in quella sede anche il pane, anche se la qualità non poteva essere paragonabile a quella del pane fresco appena sfornato, disponibile in panetteria.

Ecco, quello rimaneva il punto di forza per i pochi clienti rimasti: il buon pane. Tuttavia, come può essere facilmente comprensibile, i margini sul pane sono quelli che sono. Occorre venderne davvero tanto per poter guadagnare sufficientemente.

A complicare le cose, ovviamente, la ridottissima capacità di spesa della panettiera, a causa del pericoloso trend degli ultimi tempi.

La prima cosa che abbiamo fatto, è stato creare un banale foglio Excel e dare il compito alla titolare della panetteria di appuntare alcuni dati relativi a chiunque entrasse in panetteria: UOMO/DONNA, FASCIA DI ETA’, SPESA MEDIA, TIPOLOGIA PRODOTTI ACQUISTATI, CLIENTE ABITUALE O NO.

Dopo un’attenta analisi dei dati, quando stavamo per “arrenderci”, ci viene un’idea: abbiamo un unico modo di far ripartire la panetteria… Puntare sui punti di forza dell’attività, fare leva sui veri motivi per cui i clienti potrebbero tornare a preferire comprare “da Zia Wanda” e non in un supermercato qualunque.

Quali erano? Sostanzialmente due:

-          il buon pane appena sfornato

-          il rapporto umano con Zia Wanda. La volontà da parte del target di clienti costituito prevalentemente da signori e signore di mezza età, di fare anche 4 chiacchere sul quartiere, mentre ordinano il pane.

 

Ma, considerando i margini, non sarebbe stato sufficiente per tornare a crescere. Forse per “galleggiare”, ma da lì a “nuotare felici e sereni”, ne sarebbe ancora passato…

Avremmo dovuto fare in modo che la gente trovasse in negozio dei prodotti che, invece, non potesse trovare nella catena della GDO accanto.

Per farlo era necessario creare un nuovo posizionamento. Puntare su prodotti di qualità, su eccellenze tipiche regionali, di antica tradizione… Dovevamo rendere il negozio di alimentari una sorta di “boutique” nella quale trovare solo cose buone, sfiziose, deliziose.

Ovviamente, la gestione 2.0 della panetteria di Zia Wanda, doveva anche passare da una revisione dell’allestimento del negozio. Scaffali nuovi, cestini dove riporre il pane BELLI e molti altri piccoli accorgimenti che, tuttavia, messi insieme permettevano di rendere coerente con il nuovo messaggio che volevamo promuovere, l’intera attività.

Ed altrettanto naturalmente, a quel punto ci siamo occupati di diffondere il messaggio inerente la “nuova gestione” del locale, con tutti i mezzi e gli strumenti che avevamo a disposizione.

 

Come dite?? Ah certo… Tutto quello che vi ho raccontato ha dei costi non indifferenti… VERISSIMO!!

 

Abbiamo affrontato la cosa con il nostro consueto approccio. Un progetto ad hoc, ritagliato sulle esigenze del cliente e sulla marginalità che il nostro intervento avrebbe potuto garantire, accollandoci la gran parte dei costi e condividendo il rischio con il cliente ma, soprattutto, gli utili

Certo, ci è voluto del tempo. E’ stato necessario seminare per raccogliere. Noi non siamo per quei messaggi tipo “perdi 7 chili in 7 giorni”. Non ci piace promettere “miracoli” che si possano avverare senza fatica.

E’ esattamente il contrario. Occorre “farsi il mazzo”, occorre che il cliente sia disposto a metterci il proprio lavoro (tanto), la propria faccia, il proprio sudore, le proprie imprecazioni giornaliere, che sia disposto a mettersi in gioco.

Ma se questi presupposti ci sono, NOI POSSIAMO DARTI DEGLI STRUMENTI OPERATIVI SEMPLICI, UN METODO DI LAVORO NUOVO, SUPPORTARTI NELLA GESTIONE OTTIMALE DEL TUO BUSINESS, CONDIVIDENDO ONERI ED ONORI, INVESTENDO INSIEME NELLA TUA CRESCITA, CONDIVIDENDO RISCHI ED UTILI.

 

Se il nostro modus operandi ti è piaciuto ma vuoi saperne di più, clicca qui (http://vediqua.net/14NFa) e lasciaci i tuoi dati. Ti ricontatteremo per pianificare un primo incontro GRATUITO e SENZA IMPEGNO, in cui approfondire come potremmo aiutarti.

 

Ah… E non dimenticarti di seguirci sulle nostre pagine Social.

 

    

 

A presto e buon Business,

Andrea

 
 
 
Andrea Bordignon

Successivamente alla formazione universitaria ed al conseguimento del titolo accademico, Andrea inizia un percorso di crescita che lo porta ad assumere la responsabilità di clienti, fatturati e risorse da coordinare in costante crescita ed in giovane età, acquisendo competenze manageriali nell’ambito delle Operations, del Marketing e del Business Development.

 





articolo del 10/11/2016
ANCHE I MEDIA PARLANO DI NOI!
Al nostro approdo nel mondo dello Sport danno risalto anche i Media. Di seguito la notizia pubblicata da una delle più importanti testate on-line della città che riprende il comunicato stampa del Parella Volley che sanciva l'accordo tra Management Academy e la più importante realtà del Volley a Torino.
 
http://www.torinosportiva.it/2016/11/09/leggi-notizia/argomenti/volley-4/articolo/parella-volley-sigla-laccordo-di-collaborazione-con-management-academy.html
 
 





articolo del 08/11/2016
SPORT&AZIENDA: Accordo MANAGEMENT ACADEMY-PARELLA VOLLEY

Come abbiamo più volte avuto modo di ribadire nell’ambito dei nostri contenuti, oggi è diventato fondamentale per ogni PMI italiana, affidarsi ad un Piano Marketing funzionale, per potersi differenziare in un mercato sempre più competitivo, al fine di continuare a crescere.

Se il concetto sta iniziando ad essere sempre più percepito nell’ambito del Business, le società sportive che sono in procinto di compiere il salto di qualità, stanno comprendendo di avere le stesse esigenze di un’impresa e che sia diventato particolarmente importante individuare un modello di Business che permetta di aumentare gli introiti e le possibilità di individuare partnership commerciali che rappresentino “nuova linfa”, per le società sportive che desiderano crescere.

All’interno di questo ambito, MANAGEMENT ACADEMY è lieta di aver chiuso un importante accordo di collaborazione, con quella che riteniamo una delle realtà più importanti del panorama pallavolistico torinese: il VOLLEY PARELLA.

Inizieremo un percorso di crescita comune, con due obiettivi:

-          consolidare gli importanti risultati raggiunti sul campo

-          affiancare alla brillante gestione sportiva in essere, il nostro supporto strategico ed operativo, per rendere lo             sviluppo imprenditoriale della società, coerente con la crescita compiuta negli ultimi anni.

Torino è una piazza che ama lo Sport, dove la Pallavolo ha sempre trovato “terreno fertile” per organizzare eventi importanti che hanno permesso di riempire sempre i palazzetti.

E’ un peccato, però, che in questa città manchi ormai da troppo tempo il Volley di altissimo livello e l’ambizione che contraddistingue questo progetto, è avere un piano di sviluppo che possa, nel più breve tempo possibile, colmare questa “fame di grande Pallavolo” di Torino.

Ribadendo la soddisfazione e l’orgoglio per questa partnership importante, condividiamo il link relativo al comunicato stampa pubblicato ieri dal Parella Volley: http://www.sportingparella.it/site/index.php?option=com_k2&view=item&id=1454%3Aaccordo-volley-parella-torino-management-academy&Itemid=163

A partire da oggi, questa partnership offre un motivo in più, per non perdere nessuna news Management Academy. Seguici sulle nostre pagine social, cliccando sulle icone di seguito e resta sintonizzato. Ci aspettano interessanti iniziative di cui ti terremo aggiornato.

    
 
 
Buon Business e… Buono Sport a tutti,
 
 





articolo del 02/11/2016
DOMANDA DA MILLE DOLLARI: PERCHE' UN CLIENTE DOVREBBE COMPRARE PROPRIO DA TE?

Oggi il più grande segreto per avere successo è riuscire a rispondere esattamente ai bisogni di un potenziale target di clienti, meglio di chiunque altro. Condivido con voi un viaggio all’interno del Marketing strategico, chiedendovi se siete d’accordo o meno, con il nostro punto di vista.

Occupandoci di consulenza manageriale e di Business Coaching, ci capita spesso di avere a che fare con Aziende ed imprenditori che chiedono il nostro supporto, quando gli affari non vanno a gonfie vele.

Anche se il nostro aiuto potrebbe essere ancora più importante in termini di risultati ottenuti, infatti, non capita altrettanto di frequente di essere coinvolti da aziende particolarmente facoltose ed in crescita ma il nostro target di potenziali clienti “tipico”, è costituito da Professionisti e PMI che non riescono a “sbarcare il lunario” o, se riescono a farlo, stanno diventando “schiavi della propria azienda”, fra serate e week-end trascorsi in ufficio, cellulari sempre connessi e tempo libero ridotto ai minimi termini…

Quando ci troviamo di fronte ad un potenziale cliente, il nostro primo approccio consiste sempre in un check-up gratuito, che consiste in un incontro di circa un’ora, in cui iniziamo a comprendere quale sia la situazione di partenza dell’attività per cui ci viene chiesta una consulenza.

In questo ambito, dopo aver inquadrato in quale mercato ci troviamo, quali siano i principali competitors, ecc… una delle prime domande che ci troviamo a fare al nostro interlocutore, è la seguente: “perché un tuo potenziale cliente, oggi, dovrebbe comprare il prodotto/servizio che offri, PROPRIO DA TE? Quali sono le ragioni per cui TU sei MEGLIO dei tuoi principali competitors?”

Io vi garantisco che le prime volte facevo fatica a crederci… Ma nella maggior parte dei casi, inizia una seria di “uhmm… , ehmmm…. , mah….”, spesso intervallato con frequenti sospiri e con qualche mezza frase con poco senso compiuto, e così via…

 I più pronti, dopo un primo momento di uhmm, ehmmm, ecc… si riprendono e dicono qualcosa che suona simile a “perché sono 20 anni che sono sul mercato…” , mentre quelli che mi fanno più incazzare sono quelli che rispondono “perchè io mi prendo cura dei miei clienti e li seguo molto bene nel post-vendita”.

Potrebbe anche essere vero… Non lo metto in dubbio… MA QUELLO LO POSSONO SAPERE SOLO DOPO AVER COMPRATO DA TE!! Io ti ho chiesto PERCHE’ DOVREBBERO COMPRARE DA TE e non dalla concorrenza!

Ho iniziato in questo modo questo articolo, perché sono convinto che sia emblematico, rispetto alla situazione che la maggior parte delle PMI in Italia stanno vivendo: una fatica immane ad adeguarsi ad un mercato profondamente cambiato negli ultimi anni. Un mercato in cui l’unico segreto per riuscire ad avere successo, è RISPONDERE ALLE ESIGENZE DI UN DETERMINATO TARGET DI POTENZIALI CLIENTI, MEGLIO RISPETTO A CHIUNQUE ALTRO.

E se un imprenditore non è nemmeno in grado di descrivere quale sia il motivo per cui un potenziale cliente dovrebbe comprare da lui e non da un suo competitor, comprenderete che “siamo in alto mare”.

Il nostro compito, quindi, in casi come quelli sopra descritti, si preannuncia complicato ma molto sfidante:

TROVARE L’ANGOLO DI ATTACCO DELLA CONCORRENZA, INDIVIDUARE LA NICCHIA DI MERCATO IDONEA  ed iniziare a dare gli strumenti al “nostro” imprenditore, per diventare LA MIGLIOR RISPOSTA ALLE ESIGENZE DI QUEL TARGET SPECIFICO DI POTENZIALI CLIENTI.

 

Per farlo, occorre lavorare su tantissimi aspetti: POSIZIONAMENTO, IDEA DIFFERENZIANTE, BRAND, SEO, COPYWRITING, SOCIAL E WEB MARKETING, e chi più ne ha più ne metta.

Ovviamente, nel corso delle prossime settimane sviscereremo ognuno di questi concetti in maniera approfondita e ti faremo sapere quale sia il nostro punto di vista a riguardo ma soprattutto ti forniremo alcuni consigli fondamentali per fare in modo che il tuo Business ne possa trarre beneficio.

Per non perderti nessuno dei nostri contenuti, ASSOLUTAMENTE GRATUITI, lasciaci i tuoi dati cliccando qui (http://vediqua.net/13L83).

Noi non ti promettiamo nessun “miracolo”, sullo stile “perdi 7 kg in 7 giorni”. Noi ti proponiamo un percorso in cui saremo coinvolti direttamente nella crescita del tuo Business, in cui saremo incentivati a portarti dei risultati tangibili e concreti che costituiranno anche il nostro guadagno, oltre che il tuo. E SOPRATTUTTO TI PROPONIAMO UN MODELLO DI MARKETING CHE NON PUO’ PRESCINDERE DAL TUO MASSIMO IMPEGNO!

 Insomma… Ti devi fare il culo… Anzi, CI DOBBIAMO FARE IL CULO!

 

A presto e buon Business,

Andrea ed il team Management Academy

 

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articolo del 26/10/2016
Marketing?? NO grazie... C'è già mio cugino che segue la mia pagina Facebook...

Viaggio all'interno dei principali pregiudizi che, ancora oggi rischiano di risultare fatali, a causa della "miopia" imprenditoriale del nostro Paese 

 
Al giorno d’oggi, sempre più imprenditori stanno iniziando a percepire quanto il mercato sia mutato. L’avvento di Internet, dei Social Media e della società 2.0, ha portato ad un profondo cambiamento del processo di acquisto del cliente e, quindi, comporta per tutte le attività imprenditoriali, la necessità di adeguarsi rapidamente, per non essere assorbiti in un circolo vizioso che, verosimilmente, porterà al tracollo.

Come spesso ci è comunicato di sottolineare, invece, noi siamo fermamente convinti che investire in una strategia di Marketing strutturata ed efficace, sia l’unica vera soluzione per consentire una crescita costante.

 

Sì, so cosa starai pensando… Non abbiamo scoperto l’acqua calda, vero??

 

Hai assolutamente ragione ma ti garantisco, però, che la fuori ci sono davvero un sacco di tuoi colleghi imprenditori che non hanno la più pallida idea di quale valore aggiunto potrebbero ricavare, che concepiscono ancora il Marketing come “qualcosa che può fare il cugino, lo zio, il nipote” e che assimilano un’azione di marketing strategico ad una mera gestione di una o due pagine Social.

Se non ti sei ancora deciso ad informarti ed a strutturarti in tal senso, sappi che farlo ti garantirebbe un enorme vantaggio competitivo, rispetto alla maggior parte dei tuoi competitors che non sanno neanche ancora da dove partire.

 

E puoi farlo GRATIS e senza alcun impegno, cliccando qui di seguito (http://vediqua.net/13L83) e lasciandoci i tuoi dati. CI incontreremo e, davanti ad un caffè, inizieremo a ragionare su come poter migliorare il tuo business. E’ GRATIS (il caffè lo offriamo noi… ;-) )

 

Fatta questa premessa, oggi vorrei soffermarmi sulle principali obiezioni che ci vengono poste, spesso senza un fondamento razionale ma sulla base di alcuni pregiudizi che spesso si rivelano assolutamente infondati e privi di ogni logicità.

I pregiudizi sono sempre dannatamente pericolosi. Perché ci bloccano la mente, impedendoci di crescere o di trovare soluzioni efficaci ai nostri problemi. Succede purtroppo anche nel business. Sono infatti tanti gli imprenditori o i manager che hanno dei pregiudizi verso qualcosa o qualcuno. E questo finisce spesso per danneggiare le loro aziende. Una delle discipline verso cui imprenditori e manager hanno più pregiudizi è proprio il marketing. E purtroppo questo è un grave errore. Il marketing è un’arma di business fondamentale per qualsiasi azienda o attività commerciale.

Ma quali sono i pregiudizi che imprenditori e manager hanno solitamente nei confronti di quel settore aziendale che potrebbe cambiare le sorti della loro attività? Vediamoli uno ad uno e cerchiamo di “smontarle” una alla volta:

Il marketing è inutile

Se davvero pensi che il marketing sia inutile, credo che il nostro rapporto si concluda qui; uno dei principali fattori che portano una strategia di Marketing ad essere vincente, è proprio la convinzione in quello che si fa, la condivisione di un progetto che può essere anche condotto da un’azienda esterna ma che deve essere assolutamente concordato con l’imprenditore che ha deciso di investire in questo settore.

Non voglio augurare a nessuno “il male” ma temo per te che, se questo fosse il tuo approccio, arriverà un momento in cui dovrai liberarti da questo pregiudizio, perché ti accorgerai che sta facendo fallire la tua azienda.
Fare marketing è una delle cose più utili in assoluto per il tuo business, indipendentemente da ciò che produci e vendi, dalle condizioni di mercato in cui operi, dalle dimensioni della tua impresa, dalle persone che la compongono, dalla crisi che ha colpito i mercati ecc.
Fare marketing è irrinunciabile. Le aziende che falliscono sono quelle che non avevano una chiara strategia di marketing. Le imprese che falliscono sono quelle che navigavano a vista, soggette agli umori dell’imprenditore al loro timone. Un imprenditore che spesso era convinto che il marketing fosse un costo inutile anziché un investimento di grande valore.

Le vendite contano più del marketing

Io sono cresciuto professionalmente in un’azienda che metteva al centro del proprio progetto imprenditoriale Vendite e Venditori. Purtroppo veniva dato troppo poco spazio all’attività di Marketing e di Customer Satisfaction, finalizzata a generare opportunità di vendita, cross-selling ed up-selling.

Perché? Semplice: perché il credo generale era che sono i venditori che portano in azienda i contratti firmati e non gli uomini del marketing!

Ecco, se questo atteggiamento fino a qualche tempo fa poteva anche pagare, a patto che potessi vantare una forza di vendita con i “controcazzi”, nel mercato di oggi questo tipo di visione è particolarmente miope.

Non vogliamo svilire il lavoro dei commerciali, che è senz’altro fondamentale, ma il marketing deve avere almeno altrettanta importanza.
Nel mercato competitivo che viviamo oggi, se la divisione vendite funziona, molto è dovuto al fatto che il marketing è riuscito a fornirle contatti “caldi” in target.

Ci spieghiamo meglio con un paragone sportivo che ci piace molto: il marketing è il centrocampo della squadra, cioè fa il gioco, mentre la vendita è il centravanti. Senza qualcuno che porti la palla in area, non si possono fare gol.

Il marketing è fare cataloghi

Molti imprenditori stampano in continuazione cataloghi, opuscoli, presentazioni, brochure, dépliant ecc. Sono convinti che avere più materiale che parli dei loro prodotti e servizi li possa far vendere di più. Ma questo è sbagliato, perché stampare cataloghi non è una tattica efficace di marketing. Paradossalmente, un’azienda potrebbe fare marketing addirittura con un solo catalogo. O forse senza nemmeno averne uno!
Il marketing non va confuso con la stampa di materiale che documenta i prodotti o servizi aziendali. Il marketing è ben altro da questo. Confondere le due cose è profondamente sbagliato.

Il marketing online non serve

Ecco un pregiudizio che è figlio del primo pregiudizio di questo elenco. In altre parole: così come esistono imprenditori convinti che il marketing non serva alle loro aziende, allo stesso modo esistono imprenditori che non hanno ancora capito l’importanza del web marketing.
La Rete è uno strumento meraviglioso, che ci ha cambiato la vita. Pensa a quante cose fai in modo diverso da quando esiste Internet. Una di queste è anche il marketing. E il marketing fatto sul web è particolarmente potente, perché ha il vantaggio di essere misurabile: puoi conoscere il ROI associato a ogni centesimo che investi in web marketing.
Pertanto, se anche tu hai una forte diffidenza verso il marketing che si fa online, cambia idea più in fretta che puoi. La Rete non è un luogo prettamente ludico: serve anche a farci business. E i risultati delle azioni imprenditoriali che si appoggiano al web sono spesso decisivi per la salute di un’azienda.

Il marketing può farlo chiunque

Ecco uno dei nostri pregiudizi preferiti. Molti imprenditori sono convinti che il marketing sia una materia semplice, se non addirittura banale. Di conseguenza, ritengono che chiunque in azienda possa avvicinarsi al marketing e tradurlo in azioni che gioveranno al business. Perché dunque investire in consulenza esterna?
Il problema è che il marketing è un’arte, e come tutte le arti va studiata, compresa e padroneggiata. Credere che fare marketing significhi applicare due o tre espedienti letti su un e-book gratuito o sul primo sito web che si è incontrato è una pia illusione. Il marketing non può farlo chiunque. Il marketing non si impara in mezza giornata. Il marketing ha bisogno di professionalità, competenza ed esperienza per dare frutti.

Al marketing si possono destinare i ritagli di tempo

Se vuoi fare marketing in modo davvero efficace, devi avere tempo per pensare alle strategie, alle tattiche e alle tecniche di marketing più utili per il tuo business. In effetti, il marketing richiede un accurato studio preliminare, un’attenta attuazione e una fase di verifica degli obiettivi raggiunti che dev’essere scrupolosa. In breve: il marketing richiede tempo.
Non puoi pertanto pensare di fare marketing a corrente alternata, nei ritagli di tempo. Indipendentemente dalle dimensioni della tua azienda, il marketing ti richiede continuità, attenzione, perseveranza.

Al marketing si possono destinare i ritagli di budget

Abbiamo parlato del marketing come di un investimento. E lo è. Un investimento che in parte va fatto in termini di tempo, ma che in parte va fatto anche in termini di denaro. Non è infatti pensabile di poter fare marketing a costo zero, a meno che tu sia un esperto della disciplina.
Ciò implica che una parte del budget della tua attività va investita in marketing. Tieni presente questo: il marketing è qualcosa che, se fatta con cura, ti darà sempre un risultato positivo. In altre parole: il marketing, se fatto come si deve, va sempre a impattare in modo positivo sul ROI del tuo business. Perciò, non credere a chi ti dice che è possibile fare marketing senza spendere un centesimo. Perché lo sai anche tu: nel mondo degli affari ottieni per quello che decidi di investire, sia in termini di tempo, di passione, di risorse e di denaro.

Ecco, per quella che è la nostra esperienza di professionisti della disciplina, questi sono i sette pregiudizi sul marketing che rischiano di tagliare le gambe agli imprenditori e di far fallire i loro progetti di business. Se per caso anche tu la pensi così, il nostro consiglio spassionato è quello di approfondire la faccenda, cercando di convincerti che devi cambiare prospettiva. Ne va della salute della tua azienda e della tua capacità di essere un imprenditore moderno.

 

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articolo del 19/10/2016
MARKETING PER PMI: ACCENDI IL TUO BUSINESS
MARKETING DEDICATO ALLE PMI: E se il tuo cliente dovesse decidere se comprare da te, prima di averti conosciuto?
 
 

C’era un tempo in cui concetti come il “content marketing”, il “social media marketing” e il digital marketing erano solo appannaggio delle grandi aziende, le uniche che avevano la capacità di destinare un budget per questo tipo di attività e che avevano delle risorse in grado di trasformare in operatività i concetti sopra elencati.

Ed effettivamente era così, fino a qualche anno fa. Ma ora le cose stanno cambiando, e molto velocemente.

Una volta “fare pubblicità alla propria azienda”, significava investire ingenti somme in spot televisivi, tramite radio a diffusione nazionale o locale (ovviamente a seconda del budget), piuttosto che su qualche quotidiano/rivista. I più “illuminati”, cercavano di fare investimenti più mirati, rivolgendosi ad un target maggiormente “di nicchia”, come quello delle riviste specializzate. Quello era un primo approccio di una tecnica di marketing basata sulla segmentazione del cliente potenziale.

Ma i tempi cambiano e cambiano anche gli strumenti di informazione: siamo nell’epoca in cui tutto ciò che cerchiamo lo possiamo trovare digitando alcune parole sulle tastiera, in cui il risultato di una ricerca, di una qualsiasi ricerca è a pochi clic di distanza.

Ma è qui che sta la grande rivoluzione che ha, in parte, modificato la percezione e l'importanza strategica del marketing: ora è più facile trovare qualsiasi cosa. Paradossalmente, possiamo trovare con la stessa facilità (online e con altri mezzi di informazione) sia una cover per il nostro smartphone sia il rivenditore di bulloni per motori automobilistici più vicino a noi.

E non solo; la più grande rivoluzione del tempo che stiamo vivendo, è legata al processo con cui un potenziale cliente giunge all’acquisto.

Se fino a qualche tempo fa l’incontro con il venditore rappresentava la parte più importante del processo di acquisto di un utente, ora almeno il 60% della decisione viene preso, con sistemi più o meno consci, ancora prima di sentire quello che ha da dirci il venditore di riferimento.

Questo perché abbiamo a disposizione una miriade di informazioni che ci permette di giungere alla scelta di acquisto, dopo esserci debitamente informati circa tutto quello che ci offre il mercato. E senza scomodarci dalla nostra poltrona, senza dover sottostare ad orari o giorni di apertura/chiusura. 7 giorni su 7 e 24 ore su 24.

Il tuo potenziale cliente quindi, nella maggior parte dei casi, giunge alla decisione di comprare o meno, prima ancora di aver conosciuto, incontrato e parlato con il venditore.
 
E la tua azienda è pronta per questo tipo di sfida? Come viene riconosciuta all'interno del tuo mercato (se viene riconosciuta)?
 
Se le risposte a queste domande non sono confortanti, credo che tu possa avere dei seri problemi a crescere nei prossimi mesi, mentre se spostiamo il lasso temporale ad alcuni anni... Beh, amico... Intervieni prima che sia troppo tardi! 

Sì, perché è proprio questa la ragione per la quale il marketing, oggi, non può prescindere da strumenti quali i siti web, i social e i più moderni mezzi di comunicazione online. Semplicemente perché quella nicchia di mercato responsabile della crescita o meno della propria attività o azienda è contemporaneamente quella che sfoglia le bacheche su Facebook (magari proprio dal suo ufficio), segue account Twitter, frequenta assiduamente Linkedin, cercando di capire se il professionista a cui vorrebbe affidarsi sia meritevole e meno della sua fiducia.

Se cambiano i tempi cambiano le persone, e se cambiano le persone cambiano anche i modi di fare marketing. Semplice.

Ecco perché la tua azienda non può prescindere dall’online, anche nel B2B.

Ma quali sono quindi i contenuti digitali migliori per creare una strategia di marketing B2B online efficace?

La premessa è che ce ne sono molteplici e che non ne esiste uno che funziona nettamente meglio di altri, in assoluto. Ogni leva deve essere rapportata al mercato che vivete e, soprattutto, va testata, testata ed ancora testata.

Fatto questo preambolo, però, vediamo quali sono alcuni di quelli imprescindibili.

 

Case study

Il tuo prodotto funziona e i tuoi clienti ne sono soddisfatti? Dillo a tutti! Non c’è miglior propaganda di un successo accreditato o di una storia positiva nella quale rientra un tuo prodotto. A proposito, hai mai pensato di includere un’attività di storytelling?

Webinair e Formazione

La tua azienda è sul campo da anni, ha vissuto alti e bassi e il capitale umano ha acquisito numerose conoscenze nel proprio settore di competenza: sfrutta il tuo potenziale con un webnar, un corso gratuito o organizza un evento di formazione per professionisti. Non devi vendere solamente il tuo prodotto ma devi saper vendere anche la tua competenza (che deve essere unica e non replicabile). Un’azienda che fa formazione nel proprio settore viene automaticamente considerata come autorevole.

Infografiche

Se hai del contenuto di valore che vorresti divulgare, il modo più semplice ed efficace per farlo è sotto forma visiva: raccogli dei dati salienti e crea un’infografica.

Queste immagini che stanno acquisendo sempre più popolarità permettono di spiegare in maniera semplice argomenti complessi e sono, inoltre, molto facili da condividere online.

Video

Sono di gran lunga i contenuti più fruiti e condivisi della rete. I video hanno una grande complessità iniziale ma permettono di avere ritorni consistenti una volta messi online. A breve, inoltre, i video occuperanno la maggior parte dell’intero traffico web mondiale.

White papers

Se un’azienda che fa formazione viene considerata automaticamente come autorevole, quella che pubblica anche dei white papers, delle ricerche o delle analisi viene considerata il punto di riferimento dell’intero settore. Raccogli i dati più importanti e di probabile interesse del tuo settore e crea un report di facile interpretazione. Una volta diffuso e pubblicizzato correttamente darà i suoi frutti.

Campagna integrata

Il marketing è una disciplina che abbraccia moltissime specialità (grafica, comunicazione, psicologia, economia e molto altro): trovare la giusta strategia è il presupposto indispensabile per una tattica efficace. In Management Academy studiamo attentamente il nostro target e le esigenze del singolo cliente per trovare la tattica più efficace e raggiungere in modo completo i tuoi obiettivi, qualunque essi siano.

 

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articolo del 12/10/2016
MARKETING STRUTTURATO E SOSTENIBILE PER PMI: PERCHE' NO?
Sfatiamo 10 luoghi comuni, per cui Professionisti e Piccole Imprese non affidano i loro business ad un'azione di Marketing strutturata.
 
 

Negli ultimi anni, il costante mutamento del mercato ha fatto in modo che per noi diventasse evidente quanto fosse importante mettere in piedi una strategia di marketing strutturata, finalizzata ad alimentare le vendite ed a generare profitti. Nel corso della nostra attività, l’obiezione più comune successiva ad un primissimo approccio con il cliente è “sì, ok… Tutto giusto quello che mi dici, ma io e la mia aziendina NON CE LO POSSIAMO PERMETTERE…”

Effettivamente, questa considerazione è figlia di un periodo, ORMAI FINITO, in cui solo le grandi imprese traevano benefici dal marketing a fronte di sostanziosi investimenti fatti in comunicazione e pubblicità.

Ora non è più così. Ora creare una strategia di marketing che funziona è l’unica fonte di prosperità per la maggior parte delle PMI italiane che impegnano un sacco di tempo a pensare a come sopravvivere, invece che concentrarsi su come poter crescere.

In questa sede ci piacerebbe sfatare i luoghi più comuni o comunque quelle che più spesso vengono addotte come scuse per giustificare certe “non azioni.”

 

 Il marketing per piccole imprese è fattibile e proporzionato alla portata economica di questa tipologia di aziende.

 
Le piccole e medie imprese hanno, quindi, numerose opportunità per crescere, aumentare la visibilità, attrarre il target di riferimento ideale e incrementare la clientela, utilizzando in modo corretto strumenti di marketing, in special modo sul web.

 

IO mi auguro che ti sia bastato leggere quanto sopra, per capire che tu non possa più fare a meno di noi e della nostra azione di “supporto e sviluppo del tuo business. Se avessi ancora dei dubbi, però, prova a proseguire nella lettura dell’articolo ed a capire se l’obiezione a cui stai pensando è una di quelle che smonteremo di seguito:

 

1.        Una buona strategia deve dare risultati immediati

E’ vero che il marketing crea visibilità e alcune tattiche sono in grado di produrre risultati quasi istantaneamente ma è soprattutto vero che una buona strategia di marketing mira a creare un solido rapporto con il target di riferimento, coltivarlo nel tempo e comunicare affidabilità e serietà. Un’azione di Marketing efficace, prevede che il potenziale cliente venga “educato” rispetto alla tua condizione di esperto del settore, che il tuo nome e soprattutto il tuo BRAND, vengano riconosciuti all’interno del mercato.

Tutto questo non si costruisce in pochi giorni ma è il risultato di una serie di azioni mirate e di un’efficace strategia di contenuti: gli ottimi risultati li noterete dopo alcuni mesi, alcune volte occorre lavorarci almeno un anno, ma siate sicuri del fatto che vedrete incrementare il vostro business e la vostra clientela.

2.       Social media e inbound marketing sono gratuiti. Perché dovrei pagare voi?

Quando sento questa obiezioni, ammetto che la prima reazione impulsiva sarebbe rispondere “ E perché non lo hai già fatto se è così facile? Soprattutto, perché nonostante sia banale e sia gratis, la tua azienda versa ancora in queste condizioni?”

Poi faccio un bel respiro, e cerco di rispondere in maniera più professionale. Anche se è vero che si può creare una presenza sul web e sui social media con pochissimo denaro, per ottenere buoni risultati e sfruttarne tutte le potenzialità c’è bisogno di persone esperte e soprattutto di tempo e risorse. L’inbound marketing richiede la creazione di contenuti pertinenti e soprattutto originali e di qualità, oltre che naturalmente una presenza efficace sui social media. Dovete fare attenzione inoltre a monitorare costantemente la reputazione aziendale attraverso il controllo regolare delle conversazioni on line, rispondendo con sollecitudine a post e commenti, ottimizzando i diversi profili: l’investimento vi ripagherà con risultati tangibili.

 

3.       I prezzi bassi fanno aumentare le vendite

Altro errore tipico e molto, molto pericoloso. Anche se spesso facciamo fatica a convincere professionisti ed imprenditori che questa non sia una strategia vincente, ti assicuriamo che NON LO E’.

Sarebbe necessario un articolo ad hoc in merito e presto lo faremo; entriamo nel mondo del POSIZIONAMENTO e posizionarsi verso il basso, con un prezzo inferiore alla concorrenza, comporterà due soli conseguenze, una immediata e una leggeremente meno: quella immediata è una riduzione dei tuoi margini. Se riuscirai a sopravvivere, ti farà cancellare dalla faccia della Terra da un competitors più forte, che potrà permettersi di abbassare ancora di più la tua offerta, senza dover ragionare sui margini risicati che questa scelta comporta.

Inoltre, non sottovalutate l’intelligenza dei vostri clienti: loro sanno ben comprendere quando a fronte di una spesa c’è un reale controvalore in termini di qualità ed efficacia. Per questo è importante comunicare al target giusto e correttamente il vostro brand, i vostri prodotti e servizi in modo che possiate offrire il massimo servizio al giusto prezzo.

 

4.       Il target ideale della mia azienda non è più giovanissimo per cui i social media non funzionano

Tutte le più recenti analisi circa la fruibilità dei contenuti pubblicati nel web, evidenziano il forte orientamento verso le piattaforme mobili e sottolinea la crescente presenza di utenti attivi sempre più maturi. Mentre i social network in generale fanno registrare un incremento del numero degli utenti, fanno riflettere i dati relativi all’uso di Twitter e Facebook da parte dei più adulti: nel primo caso gli utenti compresi tra i 55 e i 64 anni crescono dell’80% circa e nel secondo caso aumentano del 46% gli utenti della fascia di età compresa tra i 45 e i 54 anni.

5.       Il sito web potrebbe farlo mio nipote

 

A questa obiezione, solitamente, rispondo in questo modo: “Anche i capelli puoi tagliarteli da solo o puoi farteli tagliare da tuo cugino… Ma se né tu, né lui di mestieri fate i parrucchieri, magari non potrete essere pronti per fare una sfilata di moda…”

Ecco… La metafora secondo me è calzante. Se il tuo interesse è semplicemente “non avere i capelli davanti agli occhi”, puoi fare benissimo da solo. Così come se il tuo unico obiettivo è mettere un sito internet sul tuo bigliettino da visita…

Ma se il tuo sito dovrebbe essere funzionale ad attrarre potenziali clienti (non ho detto appositamente che deve servirti a vendere, ma ci torneremo in uno dei prossimi articoli), DOVRA’ ESSERE FATTO A REGOLA D’ARTE, DA UN PROFESSIONISTA.

 Investire su un professionista significa investire nello sviluppo del vostro business: utilizzo di tecniche efficaci nell’organizzazione dei contenuti, ottimizzazione on page e per i motori di ricerca, creazione di landing pages, guidare la navigazione dei visitatori per far trovare loro quello che cercano, sono solo alcuni esempi di ciò che può fare uno specialista per il vostro sito web.

 

6.       La versione mobile del sito non è necessaria per le piccole imprese

Fate in modo che il vostro sito web sia leggibile e adattabile a qualsiasi tipo di piattaforma. Non ha importanza quanto la tua azienda sia grande e quanti dipendenti abbia, non esistono requisiti di numero per essere presenti sul web, in particolar modo sul web mobile, vale a dire essere visibili agli utenti che vi leggono da tablet e smartphone. Dati alla mano, è evidente che le abitudini degli italiani riguardo alla fruizione del web siano in continua evoluzione e l’utilizzo dei dispositivi mobili stia facendo terra bruciata attorno al più consueto pc: a metà 2016 sono infatti 5 milioni gli italiani che posseggono un tablet, mentre sono addirittura 30 milioni i possessori di uno smartphone. Se la tua azienda non risulta visibile dai dispositivi mobili, chi ti cerca non saprà nemmeno che esisti.

 

7.       L'email marketing non è più efficace

E’ proprio vero il contrario: una campagna di email marketing mirata e ben strutturata risulta essere uno dei modi migliori per attrarre potenziali clienti e trasformarli in clienti effettivi. Partite da una forte attività di content marketing, fornite contenuti di qualità e richiamate il vostro pubblico all’azione attraverso ingaggi efficaci: il tutto ricordandovi sempre di dialogare con loro. L’interazione e il coinvolgimento sono le chiavi per aprire i cuori dei vostri interlocutori e spingerli all’azione.

Non dimenticare la regola base del Marketing: CONTENT IS THE KING (occorrono contenuti di qualità per suscitare interesse). Se non partiamo da questa base e non abbiamo “educato adeguatamente il cliente” (vedi punto 1), allora sicuramente una DEM non sarà efficace e, verosimilmente, finirà nello spam delle caselle di posta dei tuoi potenziali clienti.

 

8.       Ho un logo quindi ho un brand

Il logo è solo una delle componenti di quella che possiamo definire immagine aziendale. La vostra identità, o ancora meglio il marchio, rappresenta la percezione che gli altri hanno della vostra azienda. Ogni scelta, ogni immagine, ogni mossa riflette i vostri valori e il vostro modo di essere, comunica costantemente la personalità aziendale, influenza il pensiero dei vostri utenti: è il modo più diretto per far capire al resto del mondo chi siete e cosa fate. Attenzione quindi ad essere sempre coerenti ed utilizzare la vostra immagine in tutte le attività di marketing e sui social media.

   

9.       Bisogna rinnovarsi spesso altrimenti la comunicazione va in stallo (ergo… Non ho tempo di stargli dietro)

In linea generale la coerenza e la ripetizione sono i migliori condimenti di una buona strategia di marketing. Solo quando ci si accorge che si comincia a diventare ripetitivi e non si forniscono più stimoli interessanti al proprio target di riferimento allora vuol dire che è arrivata l’ora di cambiare. Variare il tipo di messaggio o la campagna di marketing solo per il gusto di cambiare può solo distrarre o disorientare gli utenti.

Quanto al tempo… CI SIAMO NOI PER QUESTO… Basta pagare il disturbo… ;-)

 

10.    Marketing vuol dire pubblicità

Il marketing consiste in tutte quelle azioni e strategie che hanno come obiettivo quello di far conoscere la vostra azienda e i vostri prodotti al target di riferimento, oltre che comunicare bene con loro affinché diventino vostri clienti. Tra i mezzi utilizzati potrebbe esserci anche la pubblicità tradizionale anche se per la grande maggioranza delle piccole aziende questo rappresenta un costo spesso difficilmente sostenibile o comunque superiore al ritorno economico. La pubblicità on line o comunque la comunicazione via web è sicuramente più conveniente, più attuale e – se inserita all’interno del marketing mix e mirata al target giusto – specifica per il vostro obiettivo di business.

   

 CONCLUSIONI

Fare del buon marketing – sia per le piccole che per le grandi aziende – comporta investimenti di tempo, creatività, persone ed energie: il risultato sarà visibilità per la vostra azienda, per i vostri prodotti e servizi, incremento dei clienti potenziali, trasformazione in clienti effettivi, sviluppo del vostro business. Quindi il consiglio di oggi è: mettiamo da parte le cattive convinzioni e i luoghi comuni e dedichiamoci a strutturare un piano di marketing pratico e funzionale alla nostra attività





articolo del 05/10/2016
5 ATTEGGIAMENTI MENTALI DI MANAGER PROFONDAMENTE INEFFICACI

I grandi LEADER hanno l’attitudine a pensarla in un determinato modo, i leader “perdenti” in una maniera diametralmente opposta. Tu che tipo di LEADER sei?

 

Uno dei principali vantaggi di essere al centro del mondo del business da svariati anni e di stare a stretto contatto con molti imprenditori e manager di azienda, è che si impara ad intuire quali modelli di pensiero sono destinati ad avere successo e quali, invece, al fallimento.

 

In questo articolo, vogliamo concentrarci nel descrivere i principali processi mentali davvero dannosi che abbiamo avuto modo di notare in quelle imprese prossime ad entrare in crisi profonda o, addirittura, a fallire. La nostra esperienza, ci dice che la presenza di anche uno solo di questi fattori può causare gravi danni ma la presenza di due o più elementi fra quelli che andremo a descrivere, significa una cosa sola: morte certa!

 

1.       RAFFORZAMENTO DEL PREGIUDIZIO

L’atteggiamento mentale che contraddistingue un vero leader è quello di considerare il mondo che lo circonda, per quello che realmente è, immagina come potrebbe renderlo migliore ed agisce per farlo.

I leader deboli, invece, non arrivano neanche al primo step, perché interpretano vero/falso o giusto/sbagliato, solo a seconda della rispondenza rispetto al loro punto di vista.

 

2.       DISSONANZA COGNITIVA

I manager illuminati accolgono favorevolmente qualsiasi informazione possa aiutare loro a prendere le migliori decisioni; coloro che conducono male l’azienda, invece, non colgono positivamente qualsiasi confronto rispetto ad eventuali input che comportano una modifica, rispetto alla strategia iniziale.

I primi, quindi, saranno in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato, mentre la poca flessibilità dei secondi, farà in modo che l’azienda persegua in maniera “miope” con la stessa strategia definita a priori, anche ben oltre rispetto all’evidenza della sua inefficacia.

 

3.       RILEVANZA INVERSA

I migliori leader hanno la capacità di creare organizzazioni funzionali ed innovative, senza fare molte parole e concentrando tutte le energie sullo sviluppo dell’impresa, mentre non è raro sentire imprenditori che saranno artefici del loro destino parlare di efficacia e innovazione, senza che vi sia un reale progetto serio alle spalle. Ovviamente non stiamo scrivendo che sia inopportuno “parlare” della propria attività, investendo in una corretta comunicazione ma ci stiamo riferendo al fatto che non sia sufficiente una “dichiarazione di intenti”, bensì occorra un’organizzazione capillare coerente con la mission della propria azienda.

 

4.       UMILTA’ E CONSAPEVOLEZZA

I grandi manager sono indubbiamente sicuri di loro stessi e conoscono molto bene i loro punti di forza, per poterli sfruttare a dovere. Ma conoscono altrettanto bene i loro punti deboli e lavorano giornalmente per migliorarli.

I pessimi manager, al contrario, sono troppo sicuri di loro stessi e tendono ad enfatizzare oltre misura i punti di forza, pretendendo di non avere “talloni d’achille”. NIENTE DI PIU’ SBAGLIATO…

I primi daranno a loro ed all’azienda che rappresentano degli obiettivi sfidanti ma raggiungibili; i secondi, imporranno degli obiettivi poco realistici ed in cui nessuno è portato a credere.

 

5.       ENGANGEMENT

Per tutti i motivi sopra elencati, un ottimo leader mira ad arrivare ad un elevato tasso di coinvolgimento dei propri collaboratori, che considera la sua squadra come una realtà in cui tutti remano con la massima forza, verso la stessa direzione.

Colui che si rivela un pessimo manager, invece, non riesce a mantenere la leadership con il rispetto e la competenza nel proprio campo e, inevitabilmente, si troverà a lavorare con collaboratori/dipendenti poco coinvolti nei processi e poco inclini al sacrificio, con un approccio che si avvicina molto al “non vedo l’ora finiscano queste 8 ore lavorative”.

 

E voi, cosa ne pensate?

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articolo del 13/09/2016
MANAGEMENT ACADEMY: LA PASSIONE PER DIVENTARE LEADER

Un leader con grande passione e poche capacità supera sempre un leader con grandi capacità e nessuna passione.

 
 

Nei giorni scorsi, abbiamo iniziato un percorso che possa aiutarti a migliorare il tuo atteggiamento professionale, con l’ambizione di darti gli strumenti per acquisire le capacità di un vero leader o di esaltarle, qualora facciano già parte della tua personalità.

Siamo partiti con la definizione di leadership: “ La leadership non è altro che influenza. Niente di più, niente di meno dandoci un nuovo appuntamento per oggi, per iniziare ad analizzare quali siano gli ingredienti che vadano a comporre la ricetta del LEADER IDEALE.

Come sai, è nostra buona abitudine cercare di coinvolgerti più possibile nella lettura dei nostri contenuti, cercando di coinvolgerti e di portarti a ragionare su quanto pubblichiamo; a tale scopo, iniziamo questo articolo facendoti 2 domande:

-          Sei una persona che mette sempre passione nelle cose che fai o almeno nelle attività importanti della tua vita?

-          Ti svegli con entusiasmo per affrontare le tue giornate?

Se le risposte a queste domande sono negative e se ti sei posto l’obiettivo di diventare un LEADER della tua squadra o della tua società… Beh sei nella merda!!

Però ho un’ottima notizia per te: qualunque sia il tuo punto di partenza, se seguirai il nostro percorso riceverai gli strumenti per capire che, con il supporto di uno staff di professionisti,  prendere il comando della situazione sarà nelle tue possibilità.

Naturalmente, un vero leader non può prescindere dal vivere il proprio settore di competenza con grande PASSIONE.

La vera passione richiede di impegnarsi in qualcosa in cui si crede veramente, rimanendo impegnati anche attraverso circostanze difficili.

Quando un leader è appassionato, le persone avvertono nel profondo di essere guidati in una direzione degna da qualcuno che si impegna in qualcosa di più importante della sua propria gloria individuale.

Nessuno può avere successo se non ama quello che fa. Che si tratti di BUSINESS, che si tratti di SPORT, che si tratti di fare i genitori, i mariti, ecc..

 

No, non crediate che il messaggio che vogliamo far passare sia “per essere un vero leader, basta che amiate quello che fate…”. No, no e ancora NO!

 

Ma essere un leader vuol dire avere la capacità di rappresentare una guida per altre persone e ti garantisco che nessuno può farlo, se non crede davvero e profondamente in quello che fa.

Certo, la vita è fatta di compromessi ed ognuno di noi deve “portare il pane a casa”. E’ altrettanto vero che non tutti hanno la fortuna di guadagnarselo, in un ambiente di lavoro che rappresenta anche la propria passione… MA NON TUTTI POSSONO ESSERE LEADER!!

 

La PASSIONE, quindi, E’ IL PRIMO PASSO PER LA REALIZZAZIONE!

 

A questo punto potremmo scrivere pagine e pagine di articoli relativi a Gandhi, Churchill, Martin Luther King,…

Sicuramente grandissimi uomini che hanno dedicato la loro vita alla loro passione. Ma senza voler “scomodare” i grandi leader del passato ed entrare in similitudini poco funzionali a quello che vogliamo ottenere nel nostro BLOG, dalle loro esperienze possiamo estrarre questo importante assunto:

 

Chi vive al di là di una vita ordinaria è sempre sospinto da un grande desiderio. Questo è vero in qualsiasi campo.

 

Per concludere, vogliamo lasciarti con alcuni semplici consigli, per aumentare la PASSIONE:

 

1.       Seguici su FB e LINKEDIN

2.       No, dicevo davvero… E’ una cortesia che ti chiediamo: clicca qui e metti “Mi Piace” su FB e sulla Pagina Linkedin di seguito e clicca “Segui”. SI tratta di un minuto di tempo per te ma di un grandissimo aiuto per noi!

3.       Contattaci per seguire uno dei nostri corsi e aumentare rapidamente i tuoi profitti!

 

Dopo aver fatto quanto sopra, possiamo procedere… Ecco i reali consigli che ci sentiamo di darti:

 

Torna al tuo primo amore.

Molte persone lasciano che la vita e le circostanze li travolgano. Pensa a quando hai iniziato la tua carriera, o ancora più indietro, quando eri un bambino. Cosa ti ha allontanato dal tuo percorso o dai tuoi desideri? Che cosa c’era di particolare in quelle attività in cui, una volta, passavi ore e ore senza stancarti mai?

Cercare di ottenere il tuo vecchio entusiasmo, dopo aver valutato la tua vita e la tua carriera alla luce di questi vecchie fiamme.

Interagisci con persone appassionate.

Se hai perso la tua passione, avvicinati o segui qualcuno che è appassionato e ti può trasmettere qualcosa.

La passione è contagiosa.

Prova a passare del tempo con qualcuno che ti può influenzare oppure cambia organizzazione per trovare nuovi stimoli.

 

E tu, sei già spinto da sufficiente passione o hai bisogno di svilupparla?


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articolo del 07/09/2016
LA PIU' GRANDE IDIOZIA DEL MONDO DELLE VENDITE: “UN BUON PRODOTTO SI VENDE DA SOLO”

Vediamo insieme, invece, quali sono le regole per aumentare la propria autoconsapevolezza ed i propri fatturati

 

Sono convinto che ognuno di voi, nella propria carriera, abbiano pronunciato o sentito questa frase. Niente paura, lo abbiamo fatto tutti, anche noi che ci occupiamo di Coaching, prima di prendere atto del fatto che sia la più grande cretinata, nel mondo del Business.

 Abbiamo deciso di partire da qui, per iniziare a condividere settimanalmente alcuni argomenti che possano permetterti di metterti in discussione e di trovare degli spunti per intraprendere un percorso di crescita professionale, di cui ci piacerebbe far parte, aiutandoti ad acquisire gli strumenti per diventare un businessman migliore.

 

Torniamo a noi… Ora che hai iniziato a seguirci ed hai il supporto per capirlo, se dovessi sentire un imprenditore pronunciare questa frase (“un buon prodotto si vende da solo…”), c’è una sola cosa da fare: SCAPPARE A GAMBE LEVATE!!

 

NO!! Non esiste e non esisterà mai un prodotto che si vende da solo! Se l’approccio al business dell’azienda/direttore vendite è questo, non potrà essere un progetto di successo. GARANTITO!!

 

Certo, se il prodotto in questione è l’ultimo I-Phone uscito sul mercato, sarà indubbiamente più semplice venderlo, rispetto ad un Wiko Sunset 2 di cui in pochi conoscono l’esistenza… Ma se Apple dovesse, per assurdo, smettere di investire nel prodotto, ma soprattutto in Marketing, vi assicuro che diventerebbe molto più difficile farlo.

 

Cosa devi fare, quindi, per aumentare la tua autoconsapevolezza e, di conseguenza, i tuoi fatturati?

 

Per farlo, occorre prima chiarire alcuni concetti legati al business in generale, per poi entrare nello specifico di quanto dovresti fare, in prima persona, per raggiungere lo scopo.

 Qualsiasi impresa si basa su 3 settori fondamentali:

  • un reparto dedicato al prodotto/servizio in grado di soddisfare uno o più bisogni del tuo target di mercato
  • Un reparto dedicato al back-office in grado di gestire tutto il lavoro del “dietro le quinte” (amministrazione, logistica, servizio clienti, ecc.)
  • Un reparto dedicato al marketing/vendite in grado di piazzare sul mercato i propri prodotti/servizi

 

Non abbiamo scoperto l’acqua calda, vero??

 

Il vero problema è capire quale sia il modo di corretto per distribuire investimenti e risorse, in ognuno di questi settori.

 Ovviamente questo tema meriterebbe di essere approfondito in maniera esaustiva e non può essere l’ articolo di un blog ad assolvere a questo compito ma, se fossi interessato a sapere quale sia il vero segreto, visita il nostro sito http://www.managementacademy.it e scrivici

 

Tuttavia, cercheremo di riassumere brevemente quale sia il corretto approccio e quali le condizioni mentali necessarie a renderti protagonista del tuo successo, a prescindere dalla realtà in cui operi.

  

I settori che contraddistinguono il business di ogni azienda che abbiamo citato sopra sono, naturalmente, tutti fondamentali. Non può esistere un’azienda di successo che non sia strutturata in ognuno di questi 3 ambiti. Ma l’errore che molte aziende in Italia commettono e che, soprattutto in periodo di crisi, rischia di diventare fatale, è sbilanciarsi a favore del reparto prodotto/servizio.

Intendiamoci, non che non sia importante. Anzi, avere un prodotto di alta qualità rappresenta senza ombra di dubbio un valore aggiunto di estrema rilevanza. Ma ampliamo il concetto con una riflessione e con un esempio, legato al mercato dell’auto.

Se Mercedes non facesse auto di assoluta qualità, con un tasso di sicurezza ai massimi livelli di mercato, caratterizzate da prestazioni eccellenti, non sarebbe l’azienda che è oggi. Ma comprare una Mercedes è estremamente più caro che comprare una Renault e, soprattutto negli ultimi anni, lo standard qualitativo di costruzione delle auto, spesso, non basta a giustificare una tale differenza di prezzo.

Quello che convince i clienti ad acquistare una Mercedes, è il valore che essi attribuiscono al prodotto e ad un brand che rappresenta l’eleganza, il lusso. Questa percezione è dovuta al lavoro del Marketing (e delle Vendite).

Conosco parecchie PMI che, seppur offrano un prodotto (o servizio) di indiscutibile qualità, non riescono a vendere. Il motivo è che non investono sufficiente tempo (e risorse) in marketing e persuasione, quindi sono costrette ad accontentarsi di rispondere alle esigue richieste che il mercato propone loro.

Questo ambito rappresenta il vero motore per far crescere il tuo Business. Occorre dare assolutamente priorità a questo settore. Puoi avere un prodotto fantastico, il migliore del mercato. Ma se non lo vendi…

 

No, non farlo… Non dirmi che stai pensando “il problema non sono io… Non è mio… Ma è l’azienda in cui lavoro che dovrebbe fare qualcosa…”

 

Qui veniamo al centro della questione ed al vero motivo per cui un’azione di coaching, nel mondo del business, rappresenterebbe la svolta per te e per i tuoi successi.

Sei un imprenditore? Bene, allora è effettivamente una tua responsabilità imparare come fare a rendere il tuo futuro, quello dei tuoi dipendenti e delle loro famiglie migliore.

Sei un libero professionista? Beh, il discorso è del tutto analogo; se non senti addosso il peso delle famiglie dei dipendenti, hai sicuramente la responsabilità della TUA

Sei un dipendente o un collaboratore di un’azienda? In questo caso hai 2 strade:

-          Continuare a pensare che il tuo destino sia nelle mani dell’imprenditore per cui lavori o del tuo diretto responsabile

-          Prendere in mano il tuo destino e trovare delle risposte che ti portino ad avere la consapevolezza dei tuoi mezzi

 

Se hai deciso, come spero, di seguire la seconda strada, NOI SIAMO QUI PER AIUTARTI IN QUESTO PERCORSO.

 

Se hai già avuto modo di frequentare questi blog, a questo punto, sai che ogni blogger che si rispetti inserisce una bella “call to action”, per invitarti ad acquistare il loro fighissimo corso motivazionale alla modica cifra di qualche migliaio di €…

 

Noi NO. Quello che ci piacerebbe acquisire con questo articolo, in questo momento, è la tua approvazione, la tua stima e soprattutto la possibilità di stabilire un contatto costante con te.

 

A tal proposito, ti chiediamo di collegarti al link di seguito e ad iscriverti alla nostra newsletter:

 http://managementacademy.it/Management-Academy-Contatti.asp

 

Utilizzeremo i tuoi contatti per continuare ad inviarti contenuti gratuiti e senza alcun impegno, convinti che presto sarai TU a chiederci di approfondire e di aiutarti ad avere una FORMAZIONE PROFESSIONALE che ti aiuti a cogliere i successi che meriti.

 

Se avessi già maturato il bisogno del nostro percorso di COACHING BUSINESS, chiamaci (0119063755) per avere maggiori informazioni.

 

Altrimenti… A presto per i prossimi segreti di successo marchiati MANAGEMENT ACADEMY!

 

P.S. Ah… Dimenticavo… Se quanto hai letto ti è piaciuto, seguici su Facebook e Linkedin, cliccando sui link di seguito. SI tratta di due secondi di tempo per te ma di un grosso aiuto per NOI.

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articolo del 28/09/2015
EROE ED ANTIEROE - Come sconfiggere i tuoi demoni


Era Febbraio del 2009 e mi trovavo ad essere socio di una srl in ambito Consulenza , che io avevo creato 10 anni prima , e che fino ad allora funzionava molto bene, ma che ora non era più mia . Mauro, con il suo carisma, la sua falsa bontà , la sua fisicità disarmante , il suo carattere così forte, mi aveva relegato ad un ruolo secondario e portato via tutto.

Ero completamente plagiato da lui , ero succube della sua personalità dominate, e dopo anni di sacrifici e di successi mi trovai con il culo per terra . Avevo paura di affrontarlo , volevo staccarmi e riprendermi i miei clienti che a fatica mi ero conquistato, ma avevo paura che lui mi schiacciasse definitivamente. Tra l'altro quell'anno avevo deciso di cambiare casa e mi trovavo così ad avere un mutuo da 250.000 euro che non sapevo come pagare..... Oltre a ciò in quel periodo mia mamma decise di lasciarci definitivamente, se ne andò via in soli tre giorni, ciò contribuì ancor di più a darmi il colpo di grazia.

Passai momenti difficili nei quali la mia autostima, già di per se debole, venne completamente minata alla sua base. Mi sentivo perduto e sentivo anche di aver perso tutte le speranze di rivincita. Cazzo di Maurino, il mio amico e socio.

Ma c'è un momento nel quale le cose, non sai bene perché, ma possono cambiare, possono prendere una strada diversa. Quando tocchi il fondo senti il desiderio di rimbalzare in alto. Decisi così a settembre 2009 di rimettermi in gioco. Rischiavo altrimenti di perdere tutti i miei clienti, tutti i miei riferimenti , tutto ciò che avevo creato fino a acqueo momento.

Aprii allora la mia partita IVA, andai a trovare uno per uno i miei clienti storici raccontando loro la verità, spiegando loro cosa era successo. Il mio nemico , cioè il mio ex socio, divenne la mia forza interiore, la mia volontà di riscatto attraverso la quale volevo riemergere.

Con gioia scoprii che i miei Clienti volevano me, non la mia società, non i miei prodotti o servizi , volevano me cazzo !!! Il vero problema non ero io , o la mia bassa autostima, era come io affrontavo il problema, cioè il mio atteggiamento rispetto a quella situazione in cui mi sentivo un perdente, con la paura di affrontare il mio socio.

Riconquistai il mio mercato nel giro di sei mesi, meglio è più di prima, mi ricostruii una struttura , completamente mia a quel punto, nessun socio in grado di plagiarmi e di condizionarmi.

Da allora i miei fatturati sono cresciuti di anno in anno, le mie consapevolezze migliorate, il mio nemico , del quale prima avevo paura, ridotto ad un simpatico fumetto.

La soluzione é spesso molto più semplice di quanto non si possa immaginare. Puoi essere un EROE o un ANTIEROE, puoi toccare il fondo e risalire , puoi sconfiggere le tue paure affrontandole e non nasconderti , puoi combattere il mostro fintantoché é piccolo e prima che esso ti divori ed usurpi le tue energie.

La mia filosofia di vita mi porta necessariamente ad essere combattivo , determinato, disciplinato ed autorevole. Ho la consapevolezza di avere avuto ed ho tutt'ora momenti estremamente negativi ,e questa é la parte dell' ANTIEROE , di colui che accetta la sconfitta e la vive come se quella fosse l'unica realtà possibile. Poi la consapevolezza cresce , la voglia di rivincita prende il sopravvento , l' EROE esce dalla tana e prende in mano la situazione , ribaltandola completamente. L'EROE é determinato, risoluto, agisce immediatamente e non si perde in chiacchiere da bar , cambia il linguaggio interiore ed AGISCE, subito.

Odio i cazzari , quelli che si lamentano, quelli che stanno a guardare gli altri e criticano , odio tutti coloro che aspettano che qualcuno gli dica cosa fare , odio i fancazzisti presuntuosi che danno agli altri la colpa dei loro mancati successi , odio gli ANTIEROI perenni, i fottuti che non aspettano altro che tu possa inciampare e cadere. Odio chi é invidioso della mia vita perché non ne sa un cazzo e dà solo fiato alla bocca, odio coloro che non fanno !

Amo invece gli EROI che combattono tutti i giorni , che hanno la capacità di reinventarsi continuamente, che affrontano le sfide e le superano, che sanno porsi obiettivi sempre più importanti , amo gli EROI che sanno trasmettere le loro capacità agli altri , facendoli crescere , condividendo con loro nuovi e più importanti risultati. Amo chi non giudica da uno sguardo ma coglie la tua essenza , quella vera !

La morale in tutto ciò é che i demoni e le paure si possono sconfiggere, si possono utilizzare a proprio vantaggio per ribaltare la situazione. L'antieroe che è dentro di te è destinato a fallire ed a ridursi ad una misera entità astratta , e se ce l'ho fatta io ce la può fare chiunque.

 
 





articolo del 16/09/2015
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